Visitare accampamenti ricostruiti come in epoca romana, assistere a battaglie campali e giochi equestri realizzati con il coinvolgimento di centinaia di rievocatori e stuntmen, seguire conferenze a tema, didattiche, laboratori, oltre a grandi spettacoli di ricostruzione storica: questo e tanto altro sarà possibile nel corso dell’ottava edizione di Mutina Boica, da giovedì 8 a domenica 11 settembre presso l’area del Parco Ferrari, il Novi Ark e i Musei Civici di Modena. La manifestazione è realizzata con il contributo del Comune di Modena e in partenariato con i Musei Civici, è a ingresso gratuito, e prevede un programma con una media di dieci appuntamenti al giorno tra incontri, laboratori didattici e rievocazioni.
L’edizione 2016 di Mutina Boica – ormai consolidatasi come uno dei principali appuntamenti a livello nazionale di rievocazione storica di epoca romana – ha come filo conduttore la figura di Spartaco, che nel 72 a.C. durante la sua lunga marcia verso le Alpi, proprio nei dintorni di Modena ha affrontato vittoriosamente le legioni romane intenzionate a sbarrargli la strada.
Prosegue anche quest’anno l’importante collaborazione con i Musei Civici, per cui alcuni appuntamenti avranno luogo presso Palazzo dei Musei e il Novi Ark: tra gli altri, sabato 10 settembre Laura Parisini tiene una conferenza dal titolo “Servi sunt, immo homines. Riflessioni sul tema della schiavitù nel mondo romano” (ore 17.00, Sala dell’Archeologia). A seguire, al Novi Ark, si potrà assistere al tradizionale arrivo del corteo storico (sempre sabato 10, ore 18.00) e a una visita guidata gratuita che illustrerà testimonianze di vita servile a Mutina narrate dalle iscrizioni funerarie e monumenti conservati al piano terra di Palazzo dei Musei, nei Lapidari, per concludere il giro con un aperitivo presso la caffetteria dei Musei. Nell’ambito della collaborazione con i Musei Civici avranno luogo anche altri due interessanti incontri di approfondimento, ovvero “Spartaco e il mito del gladiatore”, a cura di Marxiano Melotti – docente di Metodologia della ricerca archeologica e di Turismo archeologico nel corso di laurea in Scienze del Turismo della Facoltà di Sociologia dell’Università di Milano Bicocca – che tratterà la sua figura affrontando il tema dello sviluppo del mito che ne nacque a partire già dall’età romana, e a “A tavola con i celti”, a cura dell’archeologa e funzionaria del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo Anna Bondini (domenica 11, ore 16.00 e 17.00, Parco Ferrari).
Anche quest’anno poi, al Parco Ferrari, saranno tante le messe in scena di combattimenti tra gladiatori, come Bvstvarii, a cura di Ludus Picenus (venerdì, ore 22.00) e Historiae Munerariae, lo spettacolo della gladiatura tra disciplina e ritualità nata come omaggio funebre, a cura di Ars Dimicandi, una delle più importanti scuole di gladiatura d’Italia e gruppo storico di fama internazionale, che ha anche partecipato al cast di grandi produzioni tv e cinematografiche, come il serial Rome-HBO e l’ultimo kolossal “Ben Hur’”, remake della celebre pellicola del 1959 (sabato, ore 21.30). Oppure come i due grandi spettacoli di rievocazione storica: 73 a.C. La rivolta di Capua, ricostruzione dello scoppio della ribellione di Spartaco e dei suoi gladiatori contro Roma (sabato, ore 22.30) e 72 a.C. Apud Mutinam, rievocazione della battaglia campale avvenuta nel 72 a.c. nei dintorni di Modena tra l’esercito di Spartaco e le legioni romane, entrambi a cura di Crono Eventi (domenica, ore 18.00).
Non mancheranno poi altri interessanti approfondimenti a tema, come “Spartaco: rivoluzionario moderno o avventuriero del suo tempo?” a cura di Gabriele Sorrentino (sabato, presso lo stand di Terra e Identità al Parco Ferrari, ore 18.30) e “I celti della Valle del Po negli eserciti di Roma”, presentazione a cura di Adolfo Morganti delle Edizioni il Cerchio (domenica, Parco Ferrari, ore 18.45).
Mutina Boica propone quest’anno un ricco programma musicale, che prevede una serie di concerti con musica a tema: da quello dei Sleeping Romance a quello dei Drunk Butchers (giovedì alle 21.00 e alle 22.30), da quello dei Meneguinnes alla performance dei Corte di Lunas (venerdì alle 20.30 e alle 23.00), dal tributo a “The dark side of the moon” cantato in latino degli Occulta lunae pars a quello dei seguitissimi Alban fùam (sabato alle 20.00 e alle 23.00), a quello dei Drunken sailor (domenica alle 21.00). Ascoltando la musica si potrà anche gustare il “Menù dell’Attore”: attori al servizio del pubblico si cimenteranno tra i tavoli di Mutina Boica proponendo racconti teatrali ispirati alla vicenda di Spartaco (venerdì, sabato e domenica a partire dalle ore 20.00). E poi ben 10 stand gastronomici e 45 espositori del mercatino artigianale a tema storico (che aprono i loro battenti giovedì e venerdì alle ore 18.00, sabato e domenica a partire dalle 12.00), i campi storici (sabato dalle ore 11.00 e domenica già alle 10.30) e, con Illo tempore – Spartaco, approfondimenti tra storytelling e teatro per scoprire chi era davvero Spartaco (sabato dalle ore 15.00 in tre atti).
E ancora: sessioni di archeologia sperimentale sulla lavorazione della pasta vitrea con “La Magia del vetro” (sabato alle ore 19.00) e fusione del bronzo e lavorazione del vetro (domenica alle ore 19.00) e un ricco programma di attività, pensate anche per i più piccoli. Sabato e domenica si va da quelle didattiche gratuite ai campi storici che prevedono spiegazioni su i giochi del legionario, le armi dei celti e di Roma, la filatura e tessitura della lana, la preparazione di ghiande missili, la scoperta del latte e formaggi dal neolitico all’età romana e la sepoltura nelle tombe celtiche oltre a un approfondimento su “Il maiale e l’alimentazione nella cucina celtica”, al gioca con la storia, tanti laboratori – a pagamento e su prenotazione – per bambini che vanno dall’addestramento e battaglia dei bambini (Piccoli guerrieri crescono!) alla lavorazione dell’argilla e pittura con pigmenti naturali, dal tiro con l’arco storico, al battesimo della sella (info e prenotazioni: 388.5612977 – 366.4749947) ai laboratori di lavorazione del metallo e sperimentazioni di fusione del bronzo, con la collaborazione del Parco Archeologico e Museo all’aperto della Terramara di Montale.
Mutina Boica, che l’anno scorso ha registrato oltre 30.000 presenze, è un’iniziativa di Crono organizzazione eventi, realizzata con il contributo del Comune di Modena, della Regione Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena nell’ambito del progetto Funder35 rivolto all’impresa culturale giovanile e gode del Patrocinio di Istituti culturali quali Mibact, IBC, SABAP-BO e della collaborazione di personalità del mondo accademico. E’ organizzata in partenariato con i Musei Civici di Modena e grazie al sostegno, tra gli altri, di BPER: Banca, Conad e Villani Salumi – che da anni, a valorizzazione delle iniziative del nostro territorio, contribuiscono con una fornitura di prodotti utilizzati nell’ambito della manifestazione – e al coinvolgimento di oltre 30 associazioni di rievocazione italiane ed estere, composte da volontari e appassionati, impegnate nel programma culturale della manifestazione e degli spettacoli.