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Modena, Bando periferie: si investe sull’area a nord della Fascia ferroviaria

Elaborati-Grafici-_PaSi concentreranno nell’area a nord della Fascia ferroviaria gli interventi che il Comune di Modena, in accordo con una serie di altri soggetti pubblici e privati, ha candidato per un finanziamento fino a 18 milioni di euro sul cosiddetto Bando periferie, il Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città capoluogo lanciato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Lo annuncia il sindaco Gian Carlo Muzzarelli sottolineando che il Piano predisposto consente di dare continuità a una serie di interventi avviati negli anni scorsi, anche riattivando iniziative che la crisi economica aveva rallentato o bloccato creando così un effetto di edificazione a macchia di leopardo, con vaste zone non completate. L’obiettivo è quello di ricucire quell’area della fascia ferroviaria con il resto della città e, attraverso azioni integrate e innovative di tipo urbanistico, sociale ed economico, migliorarne anche la sicurezza, come è stato evidenziato illustrando nei giorni scorsi il Piano al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con una particolare attenzione per i progetti di riqualificazione delle strade del quartiere, con il potenziamento dell’illuminazione e l’ampliamento del sistema di videosorveglianza.

Complessivamente sono previsti investimenti per quasi 60 milioni di euro, con 7 milioni del Comune, 12 di altri soggetti pubblici e circa 22 milioni di imprese private. “Condividiamo l’obiettivo del Governo che intende intervenire con decisione nelle aree urbane caratterizzate da marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi – spiega il sindaco Muzzarelli – e contiamo di ottenere le risorse necessarie, i 18 milioni di euro, per completare il Piano efficace e innovativo che abbiamo definito in collaborazione con tanti soggetti, pubblici e privati, per l’area dell’ex Mercato bestiame e della Fascia ferroviaria”.

Oltre alla riconnessione dell’area sull’asse nord-sud (con il centro storico), con i lavori sul sistema della mobilità stradale e ciclo pedonale all’insegna della mobilità sostenibile si prevede anche una riconnessione tra la zona del parco Utoya di via Gerosa e quella del parco XXII Aprile inserendo su quell’asse est-ovest interventi residenziali caratterizzati da qualità urbana e servizi di welfare.

Tra i partner del Piano, oltre alla società di trasformazione urbana Cambiamo, sono presenti diversi soggetti istituzionali (Università, Azienda Usl, Istituto nazionale di urbanistica, Forum italiano sicurezza urbana), Rete ferroviaria italiana, Esselunga (che ha in programma la realizzazione di un intervento commerciale nell’area dell’ex Consorzio agrario e si impegna a realizzare interventi sulla mobilità del comparto), le imprese di costruzione Agorà 5 scarl, Insula srl, Cesa costruzioni spa che svilupperanno l’intervento di housing sociale.

 

HOUSING SOCIALE, DATA CENTER E SICUREZZA

Tra i progetti anche la “scuola innovativa”, interventi di riqualificazione della mobilità, il prolungamento del sottopasso ferroviario e sostegni al commercio.

Il complesso di edifici al centro dell’area dell’ex Mercato bestiame conosciuto come “rotore”, oggi area di cantiere bloccata da tempo, verrà completato realizzando interventi di housing sociale: 70 alloggi in edilizia agevolata, 53 di edilizia convenzionata per circa 9 mila metri quadrati che si aggiungono ai 1.500 metri quadri del piano terra con funzioni commerciali e di servizio e ad altri 1.500 metri al primo piano con funzioni direzionali. L’intervento, che sarà sviluppato dalle imprese private, non sarà l’unico sulla residenza di tipo sociale previsto nel Piano: Cambiamo, infatti, costruirà altre due palazzine analoghe a quelle di via Forghieri con altri 33 appartamenti destinati a tipologie familiari diverse e anziani a canone calmierato, mentre in 800 metri quadri a piano terrà troverà posto un centro diurno polifunzionale all’avanguardia per la disabilità.

Poco distante è prevista la realizzazione con un intervento da 4 milioni di euro della cosiddetta scuola “innovativa”, finanziata nell’ambito del bando Miur, con 340 alunni della scuola d’ infanzia statale Madonnina della primaria Anna Frank: caratteristiche antisismiche, efficienza energetica di classe A, accessibilità degli spazi a persone con impedita o ridotta capacità motoria, molteplici laboratori, impianti di domotica, interamente dotata di Wi Fi.

Nell’area del Campo lungo verrà costruito il Data Center territoriale, utilizzabile da diversi enti (Comune, Provincia, Università, strutture della Sanità) e da associazioni e imprese private garantendo economie di scala, flessibilità di gestione e fruizione dei dati, riducendo l’impatto energetico e aumentando la sicurezza dei sistemi informatici (tecnologie per il “disaster recovery”). Sono previsti anche spazi destinati ad aule e laboratori a servizio dell’Università per lo sviluppo di competenze specialistiche in ambito Ict.

Nell’area proprio di fronte all’ingresso di porta Nord della stazione ferroviaria troverà posto la Casa della salute, già in corso di progettazione da parte dell’Azienda Usl (l’investimento complessivo è di oltre 7 milioni di euro), mentre nel complesso dell’R-Nord verrà riqualificata un’area di 600 metri quadri per trasferirvi il servizio di Medicina dello Sport, con studi medici ambulatori specialistici e una palestra idonea anche per utenza con patologie croniche.

Verrà migliorato il sistema di mobilità interna del quartiere e, come elemento di ricucitura con il centro storico, si prolunga verso sud il sottopasso ferroviario (investimento di due milioni e 300 mila euro) che così consentirà di raggiungere direttamente piazza Dante, davanti alla stazione. In futuro, è previsto un ulteriore prolungamento verso sud, per raggiungere l’area della Manifattura Tabacchi, e anche in direzione nord, su via Finzi dove si realizza la Casa della salute.

La riqualificazione delle strade del quartiere (le vie Canaletto, Finzi, del Mercato, Toniolo, Triva, la piazza centrale e le aree limitrofe) prevede nuova illuminazione a Led, cablaggio per la videosorveglianza (le nuove telecamere saranno inserite nel sistema cittadino), nuove fermate dei bus, sistemazione del verde pubblico e nuovi percorsi ciclopedonali per collegare tutte le nuovi funzioni e le attività, compreso il parco Utoya di via Gerosa.

Il Piano prevede anche l’attivazione di un servizio di Portierato sociale, per prevenire e ridurre l’emarginazione delle fasce più deboli della popolazione residente, rilevare bisogni, orientare ai servizi, promuovere regole di convivenza civile e mediare i conflitti, sostenere pratiche di mutuo aiuto nella logica di welfare generativo, monitorare e segnalare elementi di degrado e insicurezza.

Per la valorizzazione commerciale delle vie Gramsci, del Mercato e Toniolo, inoltre, verranno stanziate risorse per 250 mila euro come contributi alla riqualificazione delle attività economiche esistenti e per l’insediamento di nuove attività. Il percorso per la definizione dei bandi pubblici verrà condiviso con le associazioni di categoria e gli operatori economici del territorio.

Immagine: l’area d’intervento a nord della Fascia ferroviaria

















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