Incontrare una storia, trasformarla, farla propria, immaginarne una nuova, metterla in scena, recitarla: questi i passi che un attore deve compiere se vuole essere autore del proprio spettacolo, della propria presenza scenica e questa la proposta della Masterclass a cura dell’attrice Maria Pilar Perez Aspa prevista per sabato 10 e domenica 11 settembre e organizzata nell’ambito del Festival Virginia Reiter.
Il momento della ricerca, quello della scrittura, quello dell’ideazione registica, andare sul palco: nella due giorni verrà approfondito nella pratica da dove si incomincia a dare spazio a una storia che ci tocca particolarmente: analisi del testo, struttura dello spettacolo, lavoro sulla creazione del personaggio, lavoro sulla presenza scenica. Poche ore per cominciare a dare spazio a un’idea perché, come diceva Borges, “La cosa più bella della statua è il braccio che non c’è”. Agli aspiranti attori la sfida di ricrearlo.
Si richiede ai partecipanti di portare un testo a loro scelta – non scritto da loro – e di impararlo a memoria. Chi non avesse una preferenza può selezionare tra Ettore (Iliade VI, 376-493) e Malleus maleficarum (Il martello delle streghe), Codice dell’inquisizione, Strasburgo 1486 di Jakob Sprenger per le parti maschili e Andromaca (Le Troiane, Euripide) e Italia anni dieci di Edoardo Erba per le parti femminili (per informazioni più dettagliate: 335. 8130684 059.210010 festivalvirginiareiter@gmail.com).
Patrocinato dal Comune di Modena, per sostenere e promuovere il lavoro dell’attrice, e dall’omonima Associazione culturale Virginia Reiter l’appuntamento, previsto per sabato 10 e domenica 11 settembre dalle 10.00 alle 18.00 presso la Sala Don Minzoni – Quartiere 3 a Modena, con ingresso da via Padova 149, ha un costo – comprensivo di pranzo offerto dal Catering La Pradella – di 15 euro ed è organizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Modena.
Maria Pilar Perez Aspa Nata a Zaragoza (Spagna) si trasferisce in Italia nel 1992 dopo aver ottenuto una laurea breve in Filologia Ispanica ed essersi diplomata alla Escuela de Teatro del Excmo. Aytmo de Zaragoza. Nel 1996 si diploma alla Scuola D’Arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Lo stesso anno fonda assieme a Serena Sinigaglia l’ATIR, compagnia riconosciuta a livello internazionale con cui farà numerosi spettacoli. Ha lavorato tra gli altri con Luca Ronconi (La mente da sola 2006, Cinque testi di Ibsen 2008, Un altro gabbiano 2009, Il Panico 2013), Peter Greenaway (Blue Planet 2008), Dominique Unternehr (CDN Bordeaux 2002) Mario Martone, Giampiero Solari, Gabriele Vacis, Armando Punzo, Gigi Dall’Aglio, Davide del Mare, Francesco Micheli, Fausto Russo Alesi, Leo Muscato, Lisa Natoli (Lear 2015) Carmelo Rifici (Yerma 2013, Gabbiano 2015). Assistente e traduttrice di Rodrigo García per il progetto Ecole des maîtres (2005). Dal 2006 è collaboratrice di Sky classica, mittente per la quale recensisce spettacoli teatrali. Dal 2009 collabora con il Consolato Spagnolo e il Centro Cervantes di Milano per diversi progetti e letture ospitate dal Piccolo Teatro di Milano. Nel 2011 scrive “Federico, vita e mistero di García Lorca” sulla vita del poeta spagnolo. Nel 2012 traduce e porta in Italia “Ribellioni possibili” di Luís García Araus, nominato ai premi Ubu 2013 come miglior novità straniera. Nel 2015 scrive e porta in scena “L’età proibita”, spettacolo sulla vita della scrittrice Marguerite Duras, selezione visionari Kilowatt 2015.
Premio nazionale Virginia Reiter come migliore attrice teatrale 2005 con Presidente Giuseppe Bertolucci, è stata nominata ai premi Ubu 2005 come miglior attrice non protagonista e Premio Miriam Fumagalli 2015.
Per informazioni e iscrizioni: 335 8130684 – 059 210010 – festivalvirginiareiter@gmail.com