“Progetto che ci sentiamo di condividere. Da qui all’avvio dei lavori però riteniamo utile procedere con ulteriori incontri tra Amministrazione comunale, operatori della zona ed associazioni imprenditoriali al fine di individuare le soluzioni migliori e limitare il più possibile i disagi una volta aperto il cantiere”. Così Confesercenti Modena l’indomani dell’incontro sul piano di riqualificazione di Piazza Mazzini.
L’Associazione ritiene che la risistemazione della storica piazza, possa rappresentare un volano importante, per il riposizionamento e il rilancio delle attività commerciali e dei pubblici esercizi che operano nell’area in questione, con ricadute, più in generale sull’intero centro storico. “Il nostro impegno dunque va nella direzione di raccogliere l’adesione da parte di quegli imprenditori che sulla piazza costituiscono una voce importante. E proprio per questo sarà opportuno un loro coinvolgimento diretto da parte dell’amministrazione comunale unitamente alle Associazioni imprenditoriali, nella fase di definizione finale del progetto.” Quindi Confesercenti, individua già alcuni particolari prioritari, “Da non trascurare nel modo più assoluto.”
– “L’inizio del cantiere potrebbe impattare con periodi commerciali particolarmente favorevoli e quindi rischiare di divenire un freno per le attività commerciali della zona se non nel peggiore dei casi essere motivo di chiusure temporanee.
– Va chiarito inoltre se la ripavimentazione della piazza, la risistemazione del verde e l’eventuale rifunzionalizzazione dell’ex Diurno, comporterà un tipo di intervento a stralci e conseguentemente una chiusura parziale dell’area oppure una chiusura totale dello spazio pubblico con conseguente aumento dei disagi .
– Il rispetto della durata dei lavori poi, è per le attività economiche della zona è una condizione fondamentale. Eventuali e non auspicabili ritardi, dovrebbero dare luogo ad indennizzi a favore delle stesse. Cosa che per altro è prevista dall’attuale delibera comunale che prevede questo genere di interventi, anche se a nostro parere, occorrerebbe ulteriormente agire per ridurre il periodo di durata dei cantieri e per adeguare al rialzo l’indennizzo.
– Il progetto di riqualificazione sia anche l’occasione per fare il punto con gli operatori provvisti di dehors, specie i pubblici esercizi, per ragionare con loro sulla necessità di dotarsi di strutture omogenee in grado, sempre nell’ottica della riqualificazione di dare valore aggiunto a questo luogo. Andrebbe prevista in questo caso anche la possibilità di un contributo pubblico per tutte quelle attività che si troverebbero costrette a riadattare o nella peggiore della ipotesi a rivedere integralmente i loro dehors”.
“È un percorso impegnativo quello che intercorre da qui all’avvio dei lavori. Che richiede, siamo convinti, nella fase attuativa, la partecipazione attiva di tutti i soggetti che gravitano sulla piazza, dai residenti, agli imprenditori e alle loro rappresentanze. Al fine di limitare i disagi e garantire la fruibilità di piazza Mazzini”, conclude Confesercenti.