Ammontano a oltre 11 milioni di euro i contributi concessi dalla Regione per l’anno 2016 destinati alla gestione e alla qualificazione del sistema educativo dei bambini nella fascia 0-6 anni di età. Del finanziamento complessivo, 7.581.000 euro sono destinati ai servizi per la prima infanzia (zero-tre anni) e 4.100.000 euro alle scuole dell’infanzia paritarie (comunali e private).
“Dopo aver approvato in Giunta una nuova legge che semplifica e aggiorna le norme sul sistema integrato dei servizi per la prima infanzia, diamo ulteriore stabilità ai servizi erogando, anche quest’anno, un numero considerevole di risorse”. Così la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al welfare Elisabetta Gualmini ha commentato l’approvazione, da parte della Giunta regionale, del provvedimento che assegna i fondi a livello territoriale.”Siamo contenti- prosegue Gualmini- che la sfida della qualità dei servizi per i nostri nuovi nati e per bambini molto piccoli sia sempre al primo posto dell’agenda regionale. Un primo passo che sarà seguito, non appena possibile, dalla revisione delle norme sui centri estivi con in testa sempre l’obiettivo di aiutare le giovani famiglie e di semplificare loro la vita”.
Servizi educativi zero-tre anni.
Dei 7.581.000 euro stanziati per il 2016, 6.671.280 sono finalizzati alla gestione dei nidi, micronidi, piccoli gruppi educativi e servizi integrativi per la fascia d’età 0-3 anni. Le rimanenti risorse sono destinate a sostenere la qualificazione del sistema dei servizi, attraverso la funzione del coordinamento pedagogico (359.720 euro) e la promozione di iniziative di formazione del personale (550.000 euro). Da quest’anno, a seguito della riforma del sistema di governo regionale e locale, le risorse verranno assegnate dalla Regione direttamente ai Comuni e loro forme associative e ripartite in base al numero dei bambini iscritti ai servizi educativi.
Scuole dell’infanzia paritarie (comunali e private).
I programmi regionali puntano ad accrescere la qualità dell’offerta educativa e a promuovere il raccordo tra le scuole dell’infanzia, i servizi zero-tre anni e la scuola dell’obbligo. Anche quest’anno vengono ripartiti tra le Province complessivamente 4.100.000 euro.
In Emilia-Romagna il sistema dei servizi per la fascia 3-6 anni prevede, nell’ambito del diritto allo studio, finanziamenti per la qualificazione e il miglioramento delle scuole dell’infanzia appartenenti al sistema nazionale (come previsto dalla legge regionale n. 26 del 2001) e si basa sulla sottoscrizione di intese tra Regione, enti locali e associazioni regionali di gestori, e sui programmi triennali che stabiliscono priorità e criteri di finanziamento. Nel 2016 sono state rinnovate le intese triennali con associazioni degli enti locali e organizzazioni delle scuole dell’infanzia paritarie.