Venerdì scorso intorno alle 14,00, un’operatrice dell’Ufficio di Polizia ferroviaria di Reggio Emilia, al termine del servizio ed in abiti civili, mentre saliva su di un treno regionale alla volta di Bologna, ha notato due giovani individui di origine nord africana che, sul secondo marciapiede della stazione ferroviaria di Reggio Emilia, previa insistenza, ottenevano l’assenso per aiutare un viaggiatore asiatico ad incarrozzarsi trasportandogli il voluminoso bagaglio. Riconoscendo nell’atteggiamento posto in essere il modus operandi utilizzato da diversi borseggiatori, l’operatrice saliva sul convoglio seguendo con discrezione i movimenti del gruppo.
Guadagnata la carrozza desiderata, i giovani in questione riponevano le valige dell’utente mentre uno di questi, già noto alla Polfer, con la scusa di salutare lo sconosciuto viaggiatore, lo abbracciava ripetutamente unitamente al complice e, con destrezza, infilava la sua mano sinistra nella tasca dei pantaloni della designata vittima al fine di sottrargli il portafogli. Vista la consumazione del reato, l’assistente della Polizia di Stato si qualificava ed afferrava uno dei due rei per le braccia nell’intento di bloccarlo: questi, sorpreso dall’accaduto, desisteva dal furto riusciva a divincolarsi dalla presa e fuggire con il complice, attraversando pericolosamente i binari di corsa.
L’uomo, perfettamente riconosciuto dall’operatrice di Polizia Ferroviaria, veniva dunque denunciato per tentato furto aggravato in concorso. Sono in atto ulteriori indagini volte all’identificazione del complice.