E’ stata una domenica molto partecipata quella che ha concluso la seconda edizione del River’s Food Festival. Dopo il successo di sabato, che ha visto il pubblico partecipare numeroso allo show cooking di Andrea Mainardi e gremire l’area lido per visitare i tanti stand dei circa 50 produttori locali e per assitere al concerto de “L’Officina del Battagliero”, anche oggi la manifestazione non ha tradito le attese.
La mattinata si è aperta con due interessanti presentazioni. Alla presenza dei curatori Matteo Colla e Giorgio Andreoli, è stato presentato il volume “Terre Basse”, un lavoro fotografico collettivo realizzato dalla Bottega Photographica di Boretto sui paesi della Bassa, ed in particolare quelli del territorio compreso nell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana, che ha patrocinato il volume. A seguire è stato il turno di “Nuovo viaggio sul Po” di Marino Marini, presentato dall’illustre autore, giornalista e cuoco oltre che ideatore della guida “Osterie d’Italia” di Slow Food e dirigente tra i fondatori dell’omonima associazione, che opera come bibliotecario, guida e consigliere degli studenti nelle loro ricerche in Alma, la scuola internazionale delle Cucina Italiana, retta da Gualtiero Marchesi, che ha sede nella vicina Colorno (Parma).
Molti eventi in programma anche nel pomeriggio. Il cooking coach Alessandro Conte ha infatti presentato un’analisi sensoriale della cipolla borettana – la vera protagonista del River’s Food Festival – presentando abbinamenti insoliti e originali che hanno trovato l’apprezzamento del pubblico, rimasto particolarmente colpito dalla preparazione di uno speciale arancino accompagnato da una salsa speziata alla cipolla borettana. Cucina per tutte le età, inoltre, grazie ai due appuntamenti “Bimbi in food”, organizzato dalla pasticceria Emi, e lo “Sio cuching”, l’esibizione delle rezdore locali che si cimenteranno nelle specialità tradizionali.
Pieno di adesioni anche per i due viaggi della motonave Padus, a bordo della quale i turisti hanno potuto gustare un aperitivo e il concerto blues dei “Fratelli Thunder”, mentre verso sera il grande ospite è stato lo chef Simone Rugiati, volto noto della televisione che ha attirato un folto pubblico per il suo cooking show.
La kermesse, infine, si è conclusa in serata con il concerto delle “Not(t)e italiane”, che hanno proposto musica italiana dagli anni Cinquanta a oggi.