E’ morto lo scorso sabato mons. Camillo Pezzuoli, da tempo residente alla Casa del Clero di Cognento. Nato nel 1922, ordinato sacerdote nel 1945, mons. Pezzuoli ha ricoperto, negli anni del suo ministero sacerdotale, importanti ruoli a Modena,e non solo, nella vita di fede e culturale. Fu nominato rettore del Collegio San Carlo nel 1950; in quegli anni fu Difensore del Vincolo presso il Tribunale Ecclesiastico regionale. Dal 1967 al 1974 fu assistente nazionale della Fuci, la Federazione Universitaria Cattolica italiana. Fu segretario, accanto a Mons. Quadri, del Sinodo diocesano. In città è stato più volte vicario per il Centro Storico; è stato assistente ecclesiastico dei Giuristi cattolici, Canonico del Capitolo metropolitano e, dal 2003 al 2006, Delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
I funerali saranno celebrati domani, 30 agosto, alle ore 10 in Cattedrale.
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“È stato un riferimento religioso e culturale per generazioni di modenesi, e instancabile protagonista del dialogo tra cattolici, laici e fedeli di altre religioni”. Così il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato monsignor Camillo Pezzuoli, esprimendo in un messaggio di cordoglio per la sua morte le proprie condoglianze personali e quelle di tutta l’Amministrazione. Monsignor Pezzuoli, nato nel 1922 e ordinato sacerdote nel 1945, nel 1950 fu nominato rettore del Collegio San Carlo e, tra gli altri ruoli ricoperti, dal 2003 al 2006 è stato Delegato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.