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Reggiolo: genitori preoccupati fanno arrestare uno spacciatore

Municipale-BassaReggianaUno spacciatore di origine indiane D.S. di 42 anni, con una lunga scia di precedenti per reati di ogni genere è stato arrestato dalla Polizia Municipale della Bassa Reggiana in una abitazione nella frazione di Brugneto di Reggiolo, perché sorpreso in flagranza a spacciare eroina a clienti che frequentavano le località di Brugneto e Villarotta.

Determinante per l’esito dell’azione è stato il contributo di alcuni genitori e residenti delle due frazioni che avevano segnalato l’intensificarsi della presenza di tossicodipendenti nella zona ed il ritrovamento di numerose siringhe nei pressi di luoghi di ritrovo dei bambini (parchi, aree vedi, campi di calcio e perfino davanti all’asilo). Alcuni genitori si sono atteggiati a detective e hanno cominciato ad annotare movimenti e targhe, sia di spacciatori che di possibili assuntori, segnalando contestualmente quanto rilevato dagli agenti della Polizia Municipale che nella giornata di ieri, nel corso di un servizio durato alcune ore svolto proprio nelle zone di Brugneto e Villarotta, hanno sottoposto a controlli continui i veicoli segnalati, riuscendo ad individuare l’indiano che aveva creato all’interno della propria abitazione un vero supermarket per la vendita di eroina.

Al termine dei controlli, la Polizia Municipale ha sequestrato ben 23 dosi di eroina già confezionata, in parte già consegnata ai clienti, in parte pronta per essere spacciata. Nello stesso tempo sono stati fermati e sottoposti a sequestro tre veicoli in uso a persone che avevano acquistato eroina, due dei quali risultavano non in possesso della patente di guida perché revocatagli proprio a causa delle problematiche di tossicodipendenza dagli stessi manifestate. Complessivamente gli agenti hanno contestato sanzioni al codice della strada per un importo superiore ai 12mila euro e segnalato alla Prefettura di Reggio Emilia la posizione di altri 8 assuntori di sostanze stupefacenti che ora rischiano la sospensione della patente di guida. La maggior parte dello stupefacente è stata rinvenuta a casa dell’indiano, il quale è stato trovato in possesso di circa 3mila euro, probabile frutto dell’attività illecita, visto che risulta disoccupato, e di ben 5 telefoni cellulari utilizzati per gestire l’attività di spaccio.

In accordo con il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Reggio, la dottoressa Maria Rita Pantani, l’indiano è stato arrestato per spaccio continuato di sostanze stupefacenti ed è stato condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. L’esito positivo dell’operazione è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione dei Carabinieri della stazione di Reggiolo e del Nucleo Operativo della Compagnia di Guastalla, grazie al quale è stato possibile identificare e  ricostruire la  storia criminale della persona arrestata.

















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