Questa mattina sono partite le attività di sgombero dei blocchi 4,5,6 del condominio Garibaldi 2, dopo l’emanazione dell’ordinanza che ha disposto l’inagibilità per motivi igienico-sanitari dell’immobile, con il conseguente divieto all’uso.
L’operazione, in accordo con Prefettura e Questura di Bologna, ha interessato finora i piani 4°, 5° e 6° dell’edificio per un totale di 13 appartamenti, abitati da 47 persone, di cui quattro nuclei con minori.
L’Amministrazione comunale, da anni impegnata nella riqualificazione del complesso residenziale, è determinata nel porre una volta per tutte fine a questa situazione di degrado e marginalità sociale, arrivata a rappresentare anche un pericolo per la salute pubblica.
I residenti coinvolti già a partire dal mese di dicembre 2015 sono stati messi a conoscenza delle intenzioni e azioni con un preavviso dell’ordinanza di inagibilità.
In questi mesi si sono svolti numerosi incontri e riunioni con i residenti per trovare una soluzione abitativa per ciascuno, e soprattutto per tutelare le famiglie con minori. Tali incontri hanno permesso di individuare una soluzione abitativa per tutti i nuclei con minori.
Quest’ultimo atto di sgombero è l’epilogo di un lungo percorso che comprende parallelamente anche un accordo di programma con la Regione Emilia-Romagna, per la demolizione finale di questa parte dell’immobile.