Martedì prossimo 9 agosto alle 21.30 nel parco della Biblioteca comunale di Villa Gandini si chiude con la poesia “Spazi Eletti”, la rassegna organizzata dall’Assessorato alla Cultura. Il noto poeta sassolese Emilio Rentocchini presenta “Lingua madre”, la raccolta, edita da Incontri, delle sue 256 ottave, composte nell’arco di più di vent’anni. Dialoga con l’autore Marco Santagata, studioso di letteratura italiana e vincitore del premio Campiello 2003 con il romanzo “Il maestro dei santi pallidi”; arricchisce l’evento la musica di Claudio Ughetti.
L’ingresso è libero; in caso di maltempo, l’incontro si tiene all’interno della Biblioteca. Per informazioni, tel. 059 416246.
Rentocchini è nato e vive a Sassuolo, è considerato uno dei più importanti poeti italiani contemporanei e scrive utilizzando una gabbia metrica – l’ottava – che rimanda al Boiardo e all’Ariosto, straordinari poeti della sua terra. L’autore scrive nel dialetto di Sassuolo e poi traduce in italiano, ma in modo originale, come se scrivesse una nuova poesia, questa volta, in lingua. Giovanni Giudici scrisse, recensendo “Ottave” sul Corriere della Sera, che si trattava di vere “varianti”, cioè due scritture diverse e complementari. Rentocchini ha pubblicato tra l’altro Ottave (Garzanti 2001), Giorni in prova (Donzelli 2005), Del perfetto amore (Donzelli 2008), In un futuro aprile (Incontri 2009), Recordare, con Roberto Alperoli e Alberto Bertoni (Incontri 2011), Ovviare alla bellezza (Aliberti 2012), Stanze di confine (Il Fiorino 2014). Daria Menozzi gli ha dedicato il documentario “Giorni in prova. Emilio Rentocchini poeta a Sassuolo” (Vivo Film 2006) con scene girate anche a Formigine.