Ieri pomeriggio, due signore si sono presentate ai Carabinieri di Maranello denunciano il furto di due borse contenenti effetti personali e bancomat, lasciate momentaneamente incustodite allāinterno della loro auto parcheggiata a Pozza di Maranello. Quando le due donne sono tornate per riprendersiĀ il veicolo, hanno trovato un finestrino in frantumi mentre le borse erano sparite. Da qui la denuncia ai carabinieri della locale Stazione.
Visto che tra gli oggetti contenuti nelle borse cāera anche il cellulare delle signore, dalla Stazione carabinieri di Maranello ĆØ stato contattato inutilmente il numero del telefonino. Qualche istante dopo perĆ², dallo stesso cellulare rubato, un sedicente carabiniere, spacciandosi per maresciallo della Compagnia di Pavullo, richiamava le signore chiedendo loro di comunicare il codice āpinā del bancomat rinvenuto assieme al cellulare, per verificare se nel frattempo Ā – a dire del falso carabiniere ā Ā qualcuno avesse effettuato prelievi.
Mentre le donne fornivano un codice errato, i militari maranellesi accertavano le salse credenziali dellāignoto interlocutore. Venivano quindi immediatamente allertate le pattuglie in zona. A Castelnuovo Rangone, giĆ teatro nel recente passato di utilizzoĀ fraudolento diĀ carte bancomat, ĆØ stato individuato un uomo ā noto alle forze dellāordine per reati contro il patrimonio ā che, ancora al telefono, stava tentando un prelievo presso il bancomat di una banca locale.
Resosi conto di essere stato smascherato lāuomo, classe 1983, italiano, residente a Modena, ha tentato la fuga in sella ad uno scooter ma ĆØ stato bloccato ed arrestato dai militari. In suo possesso i carabinieri, oltre a telefonino e bancomat, hanno rinvenuto strumenti atti all’effrazione.