Quali assetti istituzionali e quali modelli di governance vedremo nel prossimo futuro, in una realtà come quella italiana dove Regioni, Aree vaste e Unioni dei Comuni assumono sempre più un ruolo da protagonisti a tutti i livelli?
Proverà ad affrontare il tema un importante seminario che si svolgerà nella mattinata di domani, venerdì 29 luglio, a Bologna, nella sala polivalente Fanti della Regione Emilia-Romagna. Un appuntamento al quale prenderanno parte anche il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e il Sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega agli affari regionali e alle autonomie Gianclaudio Bressa. Tra i relatori al seminario ci sarà anche la Presidente dell’Unione delle Terre d’Argine Luisa Turci che presenterà (assieme all’architetto Massimo Casolari) lo Studio di fattibilità che l’ente associato ha commissionato per una pianificazione strategica di area vasta.
“Il futuro dei territori – spiega Turci – sta nella capacità di sviluppare politiche sinergiche, cooperare con i vari livelli istituzionali e progettare le scelte di sviluppo con i cittadini e il tessuto economico. Pensiamo che le Unioni dei Comuni siano il livello minimo sul quale imperniare una proposta credibile di sviluppo locale. Per questo stiamo intraprendendo un percorso per la definizione di strumenti urbanistici sovra comunali, un primo passo necessario ma a nostro avviso non sufficiente a incidere con la necessaria profondità nelle prospettive future del territorio. E per questo abbiamo commissionato uno studio di fattibilità per una pianificazione strategica di area vasta. Le Unioni possono allora essere intese non solo come consorzi per l’erogazione di servizi o come aree entro le quali delimitare il raggio di azione di proprie politiche, ma come soggetti propulsori che avviano processi di relazione, collaborazione e pianificazione con altri territori in grado di determinare sul medio-lungo periodo ricadute significative”.