Nuovo tentativo di truffare una coppia di anziani. Nel pomeriggio di ieri, uno sconosciuto si è presentato alla porta di una coppia luzzarese qualificandosi come appartenente alle forze di polizia. Dopo aver esibito un falso tesserino di riconoscimento, l’uomo ha ottenuto dalla coppia il consenso ad entrare in casa ove ha tentato di truffarli con l’ormai vecchio stratagemma del frigorifero. Dopo aver simulato la contaminazione con il mercurio delle rete idrica, infatti, ha invitato i due a raccogliere i propri oggetti in oro e a riporli nel freezer, al fine di preservarne l’integrità.
I due anziani, insospettiti da tali insolite richieste, grazie anche alle continue sollecitazioni nel senso avanzate dall’Arma reggiana attraverso varie iniziative (media, conferenze a tema tenute dai vari Comandanti di Stazione e di Compagnia ed anche interventi durante le funzioni religiose) hanno proceduto a notiziare del fatto i Carabinieri facendo si che il truffatore fuggisse facendo perdere le proprie tracce e senza che riuscisse ad asportare alcunché. Acquisita la notizia, i militari della Stazione di Luzzara, una volta ricostruiti i fatti, hanno avviato le indagini finalizzate all’identificazione del malfattore.
Si ribadisce ancora una volta la necessità di sensibilizzare la popolazione nella prevenzione di tale fenomeno, atteso che il truffatore potrebbe tentare di mettere a segno altri colpi.
Si ribadisce altresì a tutti i cittadini anziani la necessità di diffidare di chiunque si presenti alla loro porta come delegato di qualsivoglia azienda fornitrice di servizi lasciando l’ingresso sempre chiuso e provvedendo all’immediata segnalazione del fatto ai numeri di emergenza “112 e 113” e ad un prossimo congiunto. L’invito è rivolto anche ai familiari degli anziani ai quali si raccomanda di sensibilizzare nel senso i propri congiunti, e di mantenere costante l’attenzione su tale fenomenologia in modo da segnalare all’Arma dei Carabinieri ogni episodio degno di rilievo. Tutti i cittadini, in particolare dei centri minori, in caso vengano notate persone non del luogo che interloquiscono con persone anziane residenti, anche in modo affabile, sono altresì invitati a segnalare il fatto ove possibile memorizzando l’abbigliamento, altezza e corporatura degli sconosciuti, nonché i veicoli in uso. Questi solitamente operano al mattino, accreditandosi con richieste pressoché insolite, quali quella della verifica della qualità dell’acqua o di possibili fughe di gas, consigliando di riporre gli averi in luoghi improbabili, vedasi stratagemma del frigorifero. Da non sottovalutare, infine, la possibilità della presenza di complici che approfittando della distrazione dei proprietari di casa impegnati a discutere con i fantomatici tecnici di aziende fornitrici di servizi, si introducono in casa dagli ingressi secondari asportando quanto reperito.