Nel tardo pomeriggio di ieri, 26 luglio, è pervenuta alla centrale operativa del Commissariato di Carpi la segnalazione da parte di un cittadino che aveva notato la propria bicicletta, rubata qualche giorno prima, nei pressi di un complesso condominiale in una via centrale di Carpi.
Una Volante del Commissariato si è portata sul posto accertando che il mezzo era legato, con una grossa catena chiusa da un lucchetto, ad altre biciclette lì posteggiate. Gli agenti, insospettiti dal fatto che l’abitazione in argomento era occupata da una famiglia di origine pachistana dedita alla commissione di reati contro il patrimonio, sono entrati nell’atrio condominiale e hanno notato nella cassetta delle lettere – proprio del capofamiglia – la chiave del lucchetto che teneva legate le biciclette in questione. L’uomo, T.M. di anni 43, che si trovava all’interno del suo appartamento, in un primo momento ha negato ogni addebito, poi, messo di fonte all’evidenza dei fatti, ha finito con l’ammettere di aver acquistato il velocipede due giorni prima, per la modica cifra di 20 euro, da uno sconosciuto incontrato casualmente in un parco cittadino.
La bicicletta è stata restituita all’avene diritto, mentre il pakistano, nei cui confronti gravano precedenti di polizia per furto, veniva deferito all’A.G. per il reato di ricettazione.