giovedì, 3 Ottobre 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaIl Rettore di Unimore, prof. Angelo O. Andrisano in merito alla questione...





Il Rettore di Unimore, prof. Angelo O. Andrisano in merito alla questione vaccinazioni

Rettore-AndrisanoIn un servizio, andato in onda sabato 23 luglio su un’emittente locale, riguardante la diatriba tra padre e madre a proposito della vaccinazione della propria figlia, l’avvocatessa Mirella Guicciardi, legale della madre che sostiene la pericolosità dei vaccini ed è quindi contraria alla vaccinazione, è stato citato a supporto di questa pericolosa ed infondata tesi uno studio condotto da un non meglio identificato “laboratorio dei biomateriali dell’Università di Modena” e la dott.ssa Antonietta Gatti quale perito di parte.

“A questo proposito – dichiara a nome di Unimore il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – riteniamo doveroso che a nome della comunità scientifica di Unimore si faccia chiarezza su una questione tanto rilevante.

La dott.ssa Antonietta Gatti, già ricercatrice Unimore, è cessata dal servizio il 22 novembre 2011 e, quindi, all’attualità non è dipendente dell’Ateneo. Pertanto le sue posizioni non riflettono in alcun modo il pensiero e le convinzioni della comunità scientifica dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Inoltre è del tutto privo di fondamento che presso l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia esista un “laboratorio dei biomateriali”.

La posizione di Unimore sui vaccini – precisa il Rettore, prof. Andrisano – è la stessa del Ministero della Salute, della Regione Emilia-Romagna, dell’intera comunità scientifica mondiale, di tutte le società scientifiche di ambito biomedico e di tutte le organizzazioni governative nazionali e internazionali legate alla salute, frutto di 200 anni di ricerca e studi clinici, e di dati incontrovertibili di molte discipline (immunologia, microbiologia e virologia, infettivologia, igiene, farmacologia) tutte concordi nel sottolineare il ruolo fondamentale e indispensabile dei vaccini per la prevenzione di malattie gravissime, per il controllo di malattie infettive con alto tasso di morbilità e mortalità, e per la sanità pubblica“.

















Ultime notizie