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Fiom/Cgil Carpi: lunedì 25 luglio presidio lavoratori ex Sicar presso sede Inps

Manifestano lunedì 25 luglio con un presidio davanti alla sede Inps di Modena (viale Reiter, 72) dalle ore 11 alle 12, gli ex dipendenti della Sicar di Carpi, insieme ai sindacalisti della Fiom/Cgil di Carpi e della segreteria Cgil di Modena, contro gli scandalosi ritardi sui pagamenti delle spettanze loro dovute (Tfr, retribuzioni, versamenti ai fondi pensione integrativi) dal fondo di garanzia Inps, regolarmente autorizzate dal Tribunale di Modena a settembre 2015, ma non ancora completamente erogate.  Durante il presidio i manifestanti chiederanno di essere ricevuti dalla direzione dell’Inps di Modena.

In una condizione simile a quella dei lavoratori Sicar ci sono anche altri lavoratori, tra cui quelli della ceramica Crea di Sassuolo che, a tre anni dal fallimento dell’azienda, devono ancora ricevere parte del Tfr dovuto, per effetto di errori di calcolo rispetto allo stato passivo dell’azienda così come prevede la legge fallimentare.

“La vicenda Sicar sta assumendo le caratteristiche di un dramma kafkiano – dichiara Angelo Dalle Ave della Fiom/Cgil di Carpi – Non abbiamo nulla contro le lavoratrici e i lavoratori dell’Inps, siamo consapevoli delle loro condizioni dovute ad un eccessivo carico di lavoro e ad un organico sottodimensionato. Tuttavia, in questa vicenda, – prosegue il sindacalista – pare non vi sia mai un reale responsabile di quanto accade. Più volte, negli ultimi mesi vi sono stati incontri con i vertici Inps di Modena per sbloccare questa vicenda. Impegni presi e non mantenuti sono diventati una costante”.

“Basterebbe applicare la sentenza del Tribunale fallimentare – aggiunge il sindacalista Fiom/Cgil – come hanno fatto in altre sedi Inps in regione per riconoscere celermente i diritti dei lavoratori”.
Il presidio di oggi ha lo scopo di contribuire ad individuare e risolvere le cause che hanno determinato difficoltà concrete a chi, come gli ex dipendenti Sicar (e non solo), oltre ad aver perso il posto di lavoro a causa del fallimento dell’impresa, si trova ad aver terminato il sostegno della mobilità e, in ancora troppi casi, non ha trovato occupazione.

Ricordiamo che la vertenza Sicar ha visto un presidio permanente dei lavoratori dal 31 dicembre 2009 al 22 marzo 2010 a causa dell’apertura della procedura di mobilità per 42 dei 66 addetti dello stabilimento di Carpi. La vertenza si concluse con l’accordo, approvato con referendum dai lavoratori e siglato presso la sede della regione Emilia Romagna, che portò all’attivazione della Cigs prevista dal “Patto per attraversare la crisi”. Un patto siglato nella primavera del 2009 tra Regione Emilia-Romagna, associazioni di Impresa e Sindacati, che ha permesso di affrontare le tantissime crisi aziendali del post 2008.
















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