Alle 18.30 Antonio Pascale presenta il suo libro “Le aggravanti sentimentali” (Giulio Einaudi) con un breve spettacolo / monologo sull’amore. Alle 21.30 sale sul palco grande, in quartetto, la cantante jazz americana Joy Garrison.
È il menu di sabato 23 luglio ai Giardini Ducali di corso Canalgrande a Modena, per la rassegna “Giardini d’Estate” di Studio’s, nell’ambito dell’Estate modenese 2016 del Comune realizzata con il sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena e Gruppo Hera. Gli appuntamenti sono tutti a ingresso libero; i libri di cui si parla sono disponibili al bookshop delle librerie Ubik, partner degli incontri con gli autori, e lo spazio verde del centro storico di Modena offre occasioni di ristoro e cena con Pernilla e Osteria Vigarani Caffè concerto (prenotazioni t. 059 222232).
Nell’incontro delle 18.30 Antonio Pascale racconterà con divertimento e leggerezza quel che si dice sull’amore e ciò che abbiamo capito o ancora chiediamo di capire, cercando di rispondere a domande come: ma l’amore è una variabile indipendente? L’amore rende la vita migliore o solo possibile? Siamo davvero liberi di amare o siamo imprigionati in una gabbia sentimentale? Le risposte arriveranno da letteratura (Marw Twain, i diari di Adamo ed Eva) e filosofia (Platone, il simposio), con un occhio di riguardo a biologia evoluzionista e psicologia cognitiva.
Alle 21.30 concerto jazz. Con la cantante Joy Garrison, newyorchese e figlia d’arte del grande Jimmy, contrabbassista del quartetto di John Coltrane, suonano Amedeo Ariano (batteria), Stefano Senni (contrabbasso) e Stefano Calzolari (pianoforte).
Joy Garrison, ora trasferitasi in Europa, è interprete dalla grande estensione vocale e di versatilità stilistica impressionante, capace di passare con disinvoltura dal jazz al rhytm‘n’blues, da infuocati brani funky a morbide ballate soul. Le sue performance sono caratterizzate da un interscambio energetico col pubblico, che ne apprezza la grande comunicativa, oltre che le doti vocali. Presenterà al pubblico dei Giardini di Modena una selezione di brani che svaria dai classici del jazz fino a George Benson e oltre, brani di matrice blues e soul, e influenze gospel e funk.
Nella formazione che suona sabato con la Garrison i musicisti sono di prim’ordine.
Amedeo Ariano è considerato da pubblico e critica tra i migliori batteristi italiani di jazz. Ha preso parte a incisioni discografiche e colonne sonore di film, partecipando anche come comparsa speciale. La sua versatilità gli consente di far parte di gruppi pop, blues, funky e di musica leggera. Tra le collaborazioni, Sergio Cammariere, Niky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet, Renzo Arbore. Memorabile il concerto al Teatro dell’Opera di Vienna con Lucio Dalla.
Stefano Calzolari, modenese, pianista, si è distinto anche come compositore e direttore. Come pianista jazz ha lavorato con il chitarrista Garrison Fewell, la vocalist Norma Winstone e in concerto con Gary Chaffee, Paolo Fresu, Ed Cherry, Ares Tavolazzi, Michael Allen, Ronnie Jones, Cheryl Nicherson, Bobby Johnson, Joyce E. Yuille, Geoff Warren, Rita Botto, Lalo Cibelli, Hengel Gualdi, Lucio Dalla, Chris Thomas, Kiyoshi Kitagawa, e tanti altri.
Stefano Senni, contrabbassista, bassista e compositore, nel corso della carriera ha suonato in Festival e Rassegne in Europa e nel mondo. Presente in oltre 70 incisioni discografiche, ha suonato con grandi musicisti come Tony Scott, Enrico Rava, Stefano Bollani, Benny Golson, Cedar Walton, Lee Konitz, Steve Grossman, Randy Brecker, Jimmy Owens, Bobby Watson, Robert Bonisolo, Keith Copeland, Ray Mantilla, John Abercrombie, Terell Stafford, Shawnn Monteiro e innumerevoli altri. È membro stabile del collettivo El Gallorojo, del Parco Della Musica Jazz Lab diretto da Enrico Rava, e del quintetto “I Visionari” di Stefano Bollani.
Informazioni on line (www.comune.modena.it/estate2016 – www.visitmodena.it – pagina facebook Giardini d’Estate).