Si intitola “Chi ama brucia. Discorsi al limite della frontiera” lo spettacolo in programma domani sera alle 21.30 al Parco Rocca di Castelnovo Sotto, all’interno della rassegna “L’Unione fa teatro”, organizzata dal Comune di Castelnovo, dal Comune di Bagnolo e da Mamimò, con il patrocinio della Regione.
“Chi ama brucia” è uno spettacolo di Alice Conti, tratto dalle interviste ai lavoratori del Cie, Centro di identificazione ed espulsione per stranieri. Vincitore di diversi premi tra il 2013 e il 2015 (tra cui il Festival Direction Under 30 del Teatro Sociale di Gualtieri), è realizzato da Ortika e vedrà proprio Alice Conti sul palco, protagonista di un’interpretazione matura e affiancata da una scenografia originale.
C’è un destino nell’assegnazione di uno spazio. Lo spazio definisce o meglio ridefinisce le persone che lo occupano. E in Italia mezzo milione di persone sono passibili di internamento fino a un anno e mezzo in un campo come quello che la crocerossina ci racconta qui: un Centro di identificazione ed espulsione. Queste persone sono i clandestini, una categoria che questo luogo serve a creare e che non esiste se non in relazione a questo luogo.
Tratto da una reale intervista a una lavoratrice del campo, il primo discorso al limite della frontiera vuole aprire uno squarcio su uno scenario invisibile della nostra contemporaneità.
Il campo introduce nello spazio civile della città, un’eccezione inquietante e antica: le persone vi sono recluse non per qualcosa che hanno fatto ma per qualcosa che sono