Sorrisi e baci. Lacrime ed euforia. Una sarabanda di emozioni ha investito Tania Quaglieri subito dopo aver toccato la piastra di cronometraggio e aver realizzato il suo sogno: vincere i 100 dorso ai campionati continentali. Un oro tutto suo dopo quello condiviso in staffetta.
Rinunciando ai 50 farfalla, il talento che nuota per la Sea Sub Modena, ha concentrato le energie rimaste sull’obiettivo principe della personalissima missione.
Il podio ha premiato la nonantolana autrice del 1’01.38, che accarezza il record di categoria stabilito al 7Colli, dopo una partenza guardinga, un passaggio a metà gara in quarta posizione per una progressione culminata nel sorpasso attorno agli 80 metri sull’ l’ucraina Maryna Kolesnykova (1’01.67) e la britannica Anna Maine (1’02.04). Dopo una partenza esplosiva era definitivamente scoppiata la russa partita dalla corsia 4 con il miglior tempo.
“Sono felice. Non riesco a fermare le lacrime. Ho voluto tanto questa medaglia. Volevo rifarmi dall’argento nei 50 dorso di cui ero comunque soddisfatta, ma un oro è pur sempre ORO. Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in me fino alla fine. Poi scusatemi anche se fa un poco Miss Italia, ma non posso farne a meno. Una dedica di riconoscenza: la dedico al mio allenatore Matteo Poli e alla mia famiglia che sono i primi ad avermi concesso tutto il supporto possibile. Poi ai miei nonni, che sono venuti a mancare la scorsa estate e so che saranno al settimo cielo per me”.
Ma è stata una giornata italiana, tanto italiana che anche lo speaker annunciava “listen Fratelli D’Italia” e pure il tricolore non intendeva ragione di scendere dal gradino alto e sono dovuti intervenire con una scala. Le doppiette di Martinenghi – Poggio nei 100 rana, di Cusinato con record europeo junior su Franceschi nei 200 misti, l’oro di Giulia Verona nei 100 rana, la staffetta mista maschile fino al successo del velocista bolognese Giovanni Izzo che nei 50 stile libero ha regolato in 22.09 il croato Blaskovic 22.25 e l’inglese Fannon 22.30.
L’Italia non ha vinto il medagliere ma con 9 ori 8 argenti e 5 di bronzo che sommano 22 podi come per la Russia (11 ori) è una trasferta da definire sicuramente strepitosa.