Una Mastercalss sul teatro visuale sperimentando l’utilizzo di oggetti e materiali per una serie di esercizi d’improvvisazione, indagando la figura di attrice/attore come manipolatore e animatore. Questa la proposta della giornata a cura di Marta Cuscunà prevista per domani sabato 2 luglio e organizzata nell’ambito del Festival Virginia Reiter.
Per la Masterclass di domani la Cuscunà ha pensato a un momento di condivisione del percorso di teatro visuale iniziato con Joan Baixas, regista della Compañìa Teatro de la Claca di Barcellona, per imparare ad animare gli oggetti prima di tutto. Anche un semplice foglio di carta bianca. Da manipolare o da rendere vivo attraverso un linguaggio che assomiglia alla poesia. Ma al posto delle parole: visioni e immagini.
Patrocinata dal Comune di Modena, per sostenere e promuovere il lavoro dell’attrice, e dall’Associazione culturale Virginia Reiter, l’iniziativa è rivolta ad allievi e aspiranti attori, ed è prevista per domani dalle 10.00 alle 18.00 presso la Sala Don Minzoni – Quartiere 3 a Modena, con ingresso da via Padova 149. L’appuntamento ha un costo – comprensivo di pranzo offerto dal Catering La Pradella – di 15 euro ed è organizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Modena. Il calendario delle Masterclass organizzate dall’Associazione Virginia Reiter si concluderà il 9 luglio con Giulio Costa.
Marta Cuscunà
Nata a Monfalcone, il suo percorso formativo prende il via grazie a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore, dove incontra Joan Baixas, con cui approfondisce i linguaggi del teatro visuale, José Sanchis Sinisterra, grazie al quale inizia a studiare drammaturgia, Christian Burgess e molti altri. Nel 2006 debutta all’estero in Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Mirò e regia di Joan Baixas, prodotto da Elsinor-Barcellona in esclusiva per la Tate Modern Gallery di Londra. Dopo essere andata in scena in diversi spettacoli, nel giugno 2009 debutta con uno inedito: “È bello vivere liberi!”, progetto di teatro civile per un’attrice, cinque burattini e un pupazzo, di cui è autrice e interprete. Nel 2011, grazie a una borsa di studio, partecipo a … Think only this of me… progetto inedito per attori e musicisti della Guildhall School of Music and Drama di Londra, diretto da Christian Burgess. Sono seguiti altri progetti inediti, come “La semplicità ingannata”, satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne, “Wonder Woman” e “Sorry, boys”. Dal 2009 fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies.
Per informazioni e iscrizioni: 059210010 – festivalvirginiareiter@gmail.com