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Reggio Emilia: Aterballetto propone tre spettacoli sotto le stelle ai Chiostri di San Pietro

LostShadows-ph-AlfredoAnceschiNell’ambito del cartellone estivo di Restate, i Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia tornano ad essere la suggestiva cornice degli spettacoli della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. Per il quinto anno consecutivo, dal 5 al 12 luglio, lo splendido complesso cinquecentesco vedrà la Compagnia in scena in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e con il supporto di Banca Monte dei Paschi di Siena in qualità di main sponsor, per tre spettacoli nei quali la Compagnia, eccellenza di livello internazionale – ospite al Piccolo di Milano anche nel giugno 2016, per il quinto anno – propone al pubblico alcune delle sue più recenti coreografie, capaci di mettere in luce la straordinaria versatilità e la cifra stilistica dei danzatori.

La rassegna inizia il 5 luglio (ore 21,30) con un’anteprima della nuova produzione tiportoVia, omaggio di Aterballetto alla ia Emilia con le coreografie di Giuseppe Spota, e Rain Dogs, con le coreografie di Johan Inger. Il 7 luglio appuntamento con Don Chisciotte, con la partecipazione del Centro teatrale MaMiMò in collaborazione con K-LAB. Il 12 luglio sarà infine la volta di Gala Aterballetto con alcune degli hits del repertorio più coinvolgenti della Compagnia.
“Aterballetto torna ai Chiostri di San Pietro per il quinto anno consecutivo, con un contributo di elevata qualità artistica e attrattività, atteso da tutti e segno del legame che unisce la Compagnia alla sua città – ha detto il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – La scelta dei Chiostri di San Pietro valorizza questo luogo di grande bellezza, al centro di importanti investimenti volti a una sua fruibilità piena e aperta alla domanda di cultura, creatività e socialità: tre ambiti, questi ultimi, su cui l’Amministrazione comunale sta investendo con decisione, segnando un’inversione di tendenza. In questo quadro, l’apporto di Aterballetto assume un valore ancor più significativo e il sostegno fondamentale di Monte dei Paschi di Siena è segno dell’attenzione e dell’importanza che l’azione del privato può avere nella realizzazione di un progetto di forte interesse per la collettività”.

Giovanni Ottolini, direttore generale della Fondazione nazionale della Danza / Aterballetto, ha detto che “il ritorno ai Chiostri di San Pietro, che contribuimmo ad aprire con uno spettacolo inaugurale cinque anni fa e che continuiamo ad accompagnare, con la nostra attività, nella sua apertura, è per noi sempre un’occasione importante per far conoscere un’offerta qualificata, a disposizione dei cittadini e di coloro che visitano Reggio, di solito un pubblico nuovo per noi, diverso da quello abituale dei luoghi di spettacolo.
“Lo stretto legame con la città – ha aggiunto Ottolini – è segnato quest’anno anche sul piano tematico: parte della nostra produzione è ispirata alla Via Emilia, tema di Fotografia Europea 2016”.

Cristina Bozzolini, direttrice artistica della Fondazione nazionale della Danza / Aterballetto e il coreografo Giuseppe Spota hanno presentato i tre spettacoli in programma ai Chiostri di San Pietro, sottolineando fra l’altro il fatto che che la Compagnia ha rinnovato fortemente il proprio repertorio e scommette sempre più su nuovi talenti. All’incontro con la stampa ha partecipato anche Franco Trombini, direttore territoriale Mercato Reggio Emilia di banca Monte dei Paschi di Siena.

GLI SPETTACOLI – In apertura martedì 5 luglio “tiportoVia”, l’ultima creazione di Giuseppe Spota, trentenne ex danzatore di Aterballetto e del balletto di Wiesbaden in Germania, dove ha vinto il prestigioso premio Faust come miglior danzatore e dove ha iniziato la carriera da coreografo.
Uno spettacolo dedicato alla Via Emilia, paragonata ad una “vecchia Regina”, la più nobile delle vie italiane piena di storie da raccontare e un’identità unica. Quella di Spota è una riflessione sul passato ancora vivo della via Emilia e sul suo futuro in continua evoluzione, un viaggio attraverso le aspirazioni, le storie e gli amori di quegli artisti che qui sono passati e che qui hanno intrecciato le loro vite e i loro lavori.  Lo spettacolo si sviluppa su musiche di Claudio Lolli, Vinicio Capossela, Giuseppe Verdi, Ella Fitzgerald, Wolfgang Amadeus Mozart, Georg Friedrich Haendel, Ezio Bosso. Le scene sono a cura di Giuseppe Spota e Carlo Cerri, mentre i costumi sono di Francesca Messori, le luci di Carlo Cerri e il sound design di OOOPStudio.

RainDogs-ph-NadirBonazziNello stesso programma è previsto anche “Rain Dogs” del coreografo svedese Johan Inger, uno dei nomi di punta della coreografia internazionale, reduce dalla recente vittoria al Benois de la danse, prestigioso premio paragonabile all’Oscar per il cinema. In questo lavoro, l’autore si confronta con la graffiante voce del cantautore americano Tom Waits e con uno dei suoi più grandi successi di tutti i tempi, “Rain Dogs”, titolo di un fortunato album del 1985, per rappresentare quelle complessità e quelle contraddizioni che caratterizzano il rapporto con il mondo e che segnano le relazioni con gli altri. Solitudine e smarrimento, e il tentativo di ritrovare la via in una sorta di “ scivolosa crisi d’identità” sono i temi affrontati in questa coreografia, creata originariamente per il balletto di Basilea e riallestito per Aterballeto.
Le musiche sono di Tom Waits, le scene e i costumi di Johan Inger mentre le luci sono firmate da Peter Lundin.

Giovedì 7 luglio sarà la volta del “Don Chisciotte”, un progetto messo in essere da Aterballetto con K-Lab, nell’ambito di una collaborazione tra queste due realtà. Attraverso la condivisione delle reciproche unicità, i ragazzi di K-Lab e i danzatori della Compagnia interpretano con parole e danza il tema di un contemporaneo Don Chisciotte, simbolo dell’uomo che cerca di realizzare i propri sogni contro ogni tipo di mulino a vento. La coreografia, firmata da Eugenio Scigliano, è il racconto di un sogno e di un nuovo modo di progettare con e per le persone diversamente abili, uno spettacolo in cui danza e testi dialogano insieme creando una performance intensa e coinvolgente. Nella coreografia si uniscono due approcci diversi, accomunati da sensibilità e aspetti più simili di ciò che apparirebbe ad un primo sguardo. Entrambi non parlano, ma raccontano. Entrambi non utilizzano la voce, ma toccano le corde più intime del pensiero.

La rassegna ai Chiostri si conclude martedì 12 luglio con il Gala Aterballetto, durante il quale saranno riproposti estratti delle coreografie di Philippe Kratz, Cristina Rizzo, Eugenio Scigliano e Giuseppe Spota.

Biglietti e biglietteria
Ingresso: 12,00 €
Ingresso possessori Aterballetto card 2016: 10,00 €
Se si acquistano i 4 spettacoli assieme totale: 30,00 €
Se si acquistano i 4 spettacoli assieme per possessori Aterballetto card 2016: 27,00 €
Per info e prenotazione: tel. 0522 273011  www.biglietteriaaterballetto.it.

Orari biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 17.30. Prevendite aperte
anche presso: Tosi Dischi – via Emilia San Pietro 57/c
Il giorno dello spettacolo saranno messi a disposizione i biglietti rimasti e quelli non ritirati, e saranno acquistabili presso i Chiostri di San Pietro, via Emilia San Pietro 44/c dalle 19.30 fino all’inizio dello spettacolo.

















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