Francesco Melandri, consigliere comunale di Fiorano Modenese, incaricato dal sindaco Francesco Tosi di seguire la diffusione dei defibrillatori nel territorio comunale, ha dichiarato in una nota:
“In data 16/6 è stata illustrata in Consiglio comunale di Fiorano Modenese lo stato di realizzazione del Progetto defibrillatori avviato con delibera n. 57 del 17/7/2014. L’incidenza della morte cardiaca improvvisa è paragonabile a quella determinata dalla somma dei principali tumori conosciuti e 10 volte superiore a quella legata agli incidenti stradali e circa 50 volte superiore rispetto alla mortalità dovuta all’Aids. Duecento morti ogni giorno, una ogni 8 minuti, molte in giovane età, molte evitabili.
La percentuale di sopravvivenza è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso. Per questo, in attesa dell’arrivo del personale sanitario, chi è testimone di un evento drammatico deve essere in grado di intervenire”.
“Non tutti sanno che l’utilizzo entro pochissimi minuti di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), potrebbe salvare la vita alle persone colpite da arresto cardiaco in almeno il 35% dei casi .Questo significa che in Italia 25.000 persone potrebbero essere salvate se tutti noi conoscessimo come iniziare la rianimazione e avessimo un defibrillatore a disposizione”.
“Anche nel nostro Comune quindi come già accaduto nei vicini Comuni di Maranello, Formigine e Sassuolo si avvia un Progetto che ebbe il via con la donazione di tre apparecchi donati dal Rotary di Sassuolo e oggi collocati a Nirano presso il Ristorante da Guido, presso il Bocciodromo a Spezzano e presso il campo di calcio Ferrari. Entro il 20 luglio pv le società sportive dovranno dotarsi a norma di Legge di tali strumenti ed il Comune contribuirà economicamente per le spese della formazione degli operatori anch’essa prevista per Legge. Il progetto è ambizioso e prevede di dotare di tale strumentazione le Scuole, gli Edifici Comunali, alcune Associazioni e anche le auto della Polizia Minicipale.
Con il contributo dei privati che già si sono dati disponibili, e tra le pieghe del bilancio si auspica di portare a termine il Progetto complessivo entro il 2018”.