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Modena: Gimme Shelter, il festival che racconta i rifugiati

Gimme-ShelterQuest’anno Modena ricorda la Giornata mondiale del rifugiato con un festival che si snoda in più giorni tra diversi luoghi: i Giardini Ducali, il Tete, il Supercinema estivo e il Loft350. “Gimme Shelter festival 2016” è promosso dall’associazione di volontariato Voice Off in collaborazione con gli assessorati alla Cultura e alla Coesione sociale, il Centro stranieri e la Biblioteca Delfini del Comune di Modena, lo Sprar, Caleidos Cooperativa Sociale Onlus, e il Pernilla estivo.

“Gimme Shelter festival 2016” è quattro giorni di incontri, mostre, musica etnica, proiezioni e la presentazione del laboratorio che ha visto giovani italiani e richiedenti asilo lavorare insieme ogni sabato per due mesi alla realizzazione di un documentario collettivo che racconta quattro storie di rifugiati.

Il festival si apre mercoledì 22 giugno alle ore 18 con un incontro aperto con cittadini e associazioni modenesi sul progetto “WelcHome” a cui parteciperà l’assessore alla Coesione Sociale, Sanità, Welfare, Integrazione e Cittadinanza del Comune di Modena, Giuliana Urbelli.

Alle 21 si svolgerà la lezione magistrale “Lo straniero interiore che preme alle frontiere” con lo psicanalista Massimo Recalcati che inviterà a riflettere sulla questione dello straniero che abita in ognuno. La prima giornata si concluderà con la proiezione del documentario “Dream is reality” realizzato nel corso del laboratorio Gimme Shelter 2016.

Nella giornata del 23 giugno il festival si sposterà al Supercinema Estivo con un aperitivo etnico a cura di cooperativa Oltremare e il concerto dei Mesogaia. La proiezione del film documentario “Fuocoammare” del regista Gianfranco Rosi, vincitore del Leone d’oro al Festival di Berlino sarà preceduta alle 21 dall’incontro “Migrazioni, documentari e narrazione del reale” con la regista Enza Negroni, Roberto Roversi di Ucca e Cristiano Regina, presidente di Voice Off.

Venerdì 24 nell’esperimento chiamato “4 Minuti”, negli spazi del Teatro Tete di via Caduti in Guerra, saranno coinvolti rifugiati, richiedenti asilo e cittadini, in un viaggio emotivo attraverso il silenzio del solo sguardo, per un incontro oltre ogni barriera. Negli spazi del Tete è anche allestita la mostra fotografica “Our dream is reality”.

Il festival si conclude sabato 25 giugno, alle ore 19 con la serata “The world is music” al Loft350, il luogo che ha ospitato il laboratorio video a cura di Voice Off. Durante la serata saranno presentati nuovamente i documentari realizzati, mentre richiedenti asilo dei progetti Sprar e Mare Nostrum proporranno le loro memorie musicali accompagnate da assaggi di cucina del mondo. A seguire il live di dj set Matteo.

Per maggiori informazioni: Voice Off tel. 392 7751082 (hello@voiceoff.it)

















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