Un’annata, quella 2015/2016, che ha visto crescere il numero di tesserati nel proprio organico, specialmente tra i giovanissimi.
Partiamo dalla fine. Partiamo dalla cena che, come ogni anno, la società sportiva organizza facendocalare il sipario sulla stagione. E per fare il punto sulla situazione, magari con qualche numero, per dare l’idea della portata di un movimento sportivo, che, in paese, è secondo solo al calcio.
Ben 219 sono i tesserati dell’annata 2015/16, di cui 128 hanno meno di 18 anni. Il più giovane non ne ha ancora compiuti 5, mentre, il meno giovane, ha spento di recente 75 candeline.
Sono 274, invece, le partite disputate nell’ultima stagione, frutto di oltre 1500 ore di allenamento e quasi 6mila chilometri trascorsi in macchina in giro per la provincia (e la regione).
I numeri conterebbero ben poco se il motore che muove questa macchina non fosse qualcosa di più che un semplice dato statistico: la passione. Quella passione che anima tutto il collettivo, a partire dalla dirigenza, che opera a titolo gratuito per la buona riuscita di ogni stagione, lottando per racimolare qualche soldo da sponsor sempre più rari e meno generosi.
Passione è soprattutto quella degli atleti, che ogni anno sanno regalare e regalarsi qualche piccola soddisfazione. La promozione, storica, delle ragazze delle serie D al campionato superiore, ne è l’esempio lampante. Senza tralasciare gli atleti della prima divisione maschile che hanno raggiunto la finale playoff in un campionato ricco di emozioni e di colpi di scena.
Il sipario che si chiude sulla stagione sportiva del volley cavezzese si trascina dietro una valanga di applausi, sorrisi e, perché no, anche qualche lacrima. Del resto, passione è pure questo:emozionare ed emozionarsi. Emozioni che solo gli sport di squadra sanno regalare. E, in questo, la Pallavolo Cavezzo non è seconda a nessuno.