Le fiabe del Benin e le danze del Perù sorseggiando un bissap, tradizionale decotto di karkadè, o un bicchiere di kvas, ottenuto dal pane secondo l’antica ricetta russa. E ancora tessuti, colori, sapori e musiche dei cinque continenti. Per tre giorni piazza Matteotti, nel cuore del centro storico di Modena, sarà tutto questo e anche di più, in occasione della festa delle associazioni modenesi della Cooperazione internazionale in programma dal 17 al 19 giugno.
Oltre una ventina le associazioni che anche quest’anno hanno condiviso i contenuti e gli obiettivi della Festa, un modo per restituire alla città l’idea di quanto tanti volontari fanno sia in campo internazionale che sul territorio modenese.
E sarà dedicata al ruolo dei migranti e alle potenzialità del co-sviluppo “EconoMigra”, l’edizione 2016 che si svolge con il sostegno di Comune e Provincia di Modena, della Regione Emilia Romagna e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Il programma in cartellone di EconoMigra, ci sembra calato nella realtà attuale, interessante e accattivante. E ora confidiamo nella clemenza del tempo…
Durante la tre giorni saranno allestiti in piazza banchetti etnici e stand; le mostre fotografiche a cura delle associazioni Caleidos, Tefa, Bambini nel Deserto, Alfeo Corassori, degli stagisti del Corso per volontari della cooperazione internazionale e quella dei lavori realizzati dagli studenti che hanno partecipato ad attività di educazione alla cittadinanza globale, come gli itinerari didattici “Modena chiama Mondo”. Sarà inoltre in funzione un punto di ristorazione a cura di Oltremare con piatti caldi e freddi e le bevande dell’accoglienza: dal mate al bissap, dal tè saharawi al kvas.
Ad aprire il programma della tre giorni, venerdì 17 alle 18, saranno i saluti del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Paolo Cavicchioli. A seguire si svolgerà la conferenza pubblica “Per uno sviluppo equo e sostenibile” con Raffaele Salinari, presidente di Terre des Hommes Italia.
Già dalle 17 i bambini potranno giocare con le fiabe dal Benin, a cura dell’associazione Iroko, e le treccine e la bigiotteria nel laboratorio condotto dalla cooperativa Caleidos, mentre la serata sarà aperta alle 20 dallo spettacolo musicale con Arte Migrante, mentre alle 21.30 sarà la volta del concerto dei Zambra Mora.
Le attività per i bambini tornano sabato 18 alle 17 con il laboratorio sui pani del mondo a cura dell’associazione Streccapogn e a seguire quello sui legumi, a cura dell’associazione Solidarietà e Impegno. Alle 18 si svolge anche la tavola rotonda dedicata a “Gli obiettivi dell’Agenda 2030: sostenibilità economica e socio-ambientale, migrazioni, pace e sicurezza”. Intervengono Cleophas Adrien Dioma, Antonio Lo Fiego, Caleidos cooperativa sociale, le associazioni Mani e Donne da qui a là; modera Maria Pia Cavani.
La serata si aprirà con lo spettacolo musicale del cantautore beninese Erick Kristal e alle 21.15 andrà in scena lo spettacolo teatrale “Questo è il mio nome”, una produzione del Teatro dell’Orsa.
Domenica dalle 17 la piazza si anima di Danze dal Mondo (Perù, Colombia, Russia, Ucraina, Repubblica Domenicana) a cura delle associazioni Mosaico dell’Est e Tefa Colombia; mentre nello spazio bambini si costruiscono strumenti musicali con l’associazione Bambini nel Deserto e si balla con la baby dance a cura dell’associazione Mosaico dell’Est.
Infine, alle 21, la festa si conclude con la sfilata etnica “Musiche, immagini e abbigliamento dei popoli” a cura delle associazioni Bambini nel Deserto, Iroko e Mosaico dell’Est.
Partner della festa sono le associazioni del Tavolo comunale e della Rete della cooperazione internazionale; l’Ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali e il Corso per volontari della cooperazione internazionale del Comune di Modena, le associazioni migranti del territorio.