“Il decreto attuativo del cosiddetto Fondo ‘Serenella’ è quanto mai urgente visti i tempi e la situazione in cui molte piccole aziende si trovano a causa dei mancati pagamenti di crediti commerciali”. E’ questo il commento di Lapam Confartigianato.
“Prendiamo atto della inammissibilità degli emendamenti promossi dalla Confartigianato e presentati dalla senatrice Cecilia Guerra, unitamente ad altri parlamentari. Come ha giustamente sottolineato la senatrice si tratta di estendere il fondo antiusura, rendendo immediatamente attuativa la possibilità di accesso al credito per tutti coloro che, vittime incolpevoli di mancati pagamenti, si trovano costretti a cessare l’attività o a rischiare di ricorrere a forme illecite di finanziamento.
Lo spirito delle proposte da noi formulate – spiega Lapam – era ed è quello di estendere la tutela a tutte le piccole imprese creditrici non limitandosi alle sole aziende vittime di comportamenti fraudolenti. Il sostegno del Fondo antiusura consentirebbe ai piccoli imprenditori di spezzare la catena di sudditanza che li lega ai loro debitori e che finisce per trascinarli verso il fallimento. È una battaglia giusta che intendiamo continuare per dare una risposta alla nostra base associativa fatta di micro e piccole imprese. La discussione degli emendamenti e l’iter legislativo del ‘decreto banche’ non ha sortito gli effetti sperati – conclude l’associazione imprenditoriale – tuttavia la notizia dell’imminente firma del decreto attuativo, da parte del Mise, che renderà disponibili il fondo da 10 milioni di euro annui, è un primo segnale della volontà di dare corso al Fondo Serenella a suo tempo approvato con la Legge di Stabilità”.