Arrestato dai Carabinieri lo scorso 8 novembre per gravi maltrattamenti alla moglie – che aveva addirittura cercato di colpire con un ferro rovente – era stato rimesso in libertà con l’allontanamelo dal domicilio domestico e il divieto di avvicinamento alla donna,che ha successivamente violato venendo nuovamente arrestato il 19 novembre 2015 e collocato in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione del fratello, in un comune della bassa reggiana.
A nulla è valsa anche quest’ultima misura in quanto l’uomo, ieri, dopo aver minacciato di morte nei giorni scorsi l’ex moglie, è evaso ed armato di coltello si è recato sul posto di lavoro della donna. I Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli avendo appreso dai colleghi di Luzzara dell’evasione, hanno in via cautelare – con il contributo dei servizi sociali del comune di Reggio Emilia – trasferito in altro domicilio l’ex coniuge avviando nel contempo sin da ieri mattina i servizi di appostamento sia presso l’abitazione che sul luogo di lavoro della donna. Le misure adottate e predisposte dai Carabinieri a tutela della vittima si sono rivelate proficue in quanto, oltre ad aver assicurato l’incolumità della persona, hanno consentito di intercettare e arrestare l’ex marito che evidentemente ubriaco, stazionava all’esterno del luogo di lavoro dell’ex moglie attendendola probabilmente per mettere in atto la sua minaccia. In effetti una volta fermato dai carabinieri l’uomo è stato trovato in possesso di un martello che nascondeva nelle tasche dei pantaloni.
Con l’accusa di evasione, minaccia aggravata e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere i carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Principale hanno arrestato il 41enne ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della procura reggiana.
