Il Piano di classifica è il documento più importante per un Consorzio di Bonifica. Attraverso questo documento, infatti, vengono calcolati tutti gli indici tecnici ed economici che determinano chi trae vantaggio dall’attività di bonifica e in che misura. Trattandosi di Enti di autogoverno, infatti, chi paga un contributo è perché riceve un beneficio dal sistema idrico di canali e opere gestito dal Consorzio. Beneficio che può essere sinteticamente di due tipi in pianura (difesa idraulica, scolo e/o irrigazione) e di difesa idrogeologica in montagna.
Chi è proprietario di un bene immobile (terreno o fabbricato), riceve infatti un vantaggio dall’attività di bonifica: per la difesa idraulica, lo scolo (il suo immobile viene preservato dal libero divagare delle acque meteoriche), per l’irrigazione (se possiede terreni irrigabili) o, in montagna, delle attività di prevenzione e difesa dal dissesto idrogeologico (briglie, difese spondali, sistemazione di pendici e versanti, ecc.); a queste attività si aggiunge la ricaduta positiva della bonifica sull’ambiente.
Il Presidente del Consorzio Francesco Vincenzi spiega: “Un territorio profondamente cambiato a livello urbanistico, viario, infrastrutturale, nonché le recenti norme nazionali e comunitarie hanno imposto una revisione del Piano di Classifica che tenesse conto anche delle tante modifiche che si sono attuate nel sistema di bonifica. Cambiato il territorio, cambiato il modo in cui avvengono le precipitazioni, sempre più torrenziali alternate a lunghi periodi siccitosi, aumentato il consumo di suolo, anche il sistema di canali e impianti è stato sottoposto ad adeguamento. E tanto ancora è in progetto di esecuzione. Nei mesi di aprile e maggio abbiamo organizzato otto incontri in diverse zone del nostro vasto comprensorio per spiegare i criteri adottati per la revisione e cosa sarebbe cambiato. Tenendo presente che non aumenta l’importo complessivo della contribuenza del Consorzio rispetto agli anni precedenti.”
Gli avvisi sono in distribuzione in questi giorni e i contribuenti hanno tempo fino al 31 luglio 2016 per il pagamento.
COME METTERSI IN CONTATTO CON IL CONSORZIO BURANA
Per chi vuole mettersi in contatto con il Burana e verificare la propria posizione contribuente, da quest’anno sarà disponibile il nuovo servizio “SALTA LA FILA!” per la prenotazione di telefonate e appuntamenti risparmiando tempo e per venire richiamati senza attese telefoniche. Si prenota dal sito (www.consorzioburana.it).