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Fino a domenica prosegue a Villa Sorra il primo week end del Festival della Fiaba

SissaProseguono conferenze, spettacoli, performance, concerti, oltre a lectio magistralis, installazioni e tanto altro: ancora sei giorni con un programma fitto di eventi per la terza edizione del Festival della Fiaba, fino a domenica 19 giugno a Villa Sorra di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, il cui tema quest’anno è “Illud tempus – C’era una volta”, ovvero il tempo nella fiaba.

Domani sabato 11 la manifestazione prende il via alle ore 20.00, con le Botteghe degli artigiani – anima pulsante del Festival – che aprono le porte delle casette nel Giardino a loro dedicato per accogliere il pubblico e mostrare il “fare”, inteso come momento in cui si realizza ciò che prima era un sogno, un’idea e un pensiero immateriale. Alle 20.30 “Empatia tra mondo mentale e intelligenza artificiale”, una conferenza a cura di Andrea Baraldi del Dipartimento di Scienze Agrarie e Agroalimentari dell’Università Federico II di Napoli propone un viaggio al di fuori del mondo spaziotemporale per capire se è possibile rendere un calcolatore elettronico empatico con l’uomo. Alle ore 21.30 invece Giulio Costa è protagonista di “Zebio Còtal”, dall’omonimo capolavoro di Guido Cavani, epopea della miseria contadina con una tensione da tragedia classica e un respiro da epica antica, in collaborazione con Ferrara Off. Sempre dalla stessa ora nel Bosco della Villa va in scena – in diverse repliche domani e domenica – Fuprepa, uno spettacolo itinerante per uno spettatore alla volta, ideato e diretto da Nicoletta Giberti: un viaggio nel tempo del ricordo attraverso il presente, nel futuro che si concretizza sotto i nostri piedi, nel fitto del bosco di un luogo pieno di memoria, di acqua e di antichi sospiri.

Alle ore 22.30 è poi la volta della performance musicale – dj set “La Màquina Parlante”: ideata da Matteo Scaioli – strumentista, compositore e produttore di Ravenna – unisce la tecnologia più avanzata (mixer, delay) e quella più antica (grammofono a manovella di vari tipi) trasportando in altre atmosfere, in un viaggio nel tempo che spazia dalle melodie dei primi anni ‘30 agli ultimi 78 giri degli anni ‘60.

Domenica 12 il Festival prende il via già nel pomeriggio, alle 17.30, con la merenda bio per bambini a cura di Cucina di Claudietta e, mentre i più piccoli – nella giornata dedicata a loro – possono ascoltare le narrazioni per bambini dai 3 agli 11 anni a cura di Giorgia Tranchina (ore 17,45 e 18,30), le mamme hanno la possibilità di seguire il laboratorio floreale a cura di Giulia Marenzi di Settedifiori “Nidi e corone al tempo di Flora”. La flower designer insegnerà ai partecipanti come creare nidi e corone di fiori che possono avere diversi utilizzi: dalla semplice decorazione, a centrotavola, a ghirlande benaugurali. Ogni partecipante dovrà portare forbici, tenaglie e cesoie e al termine delle due ore di lavoro porterà a casa la propria creazione.

Cosa resta oggi del rito del focolare? C’è spazio nella contemporaneità per l’Illud tempus, ovvero per raccontare un tempo mitico e originario a cui tutto il repertorio fiabesco fa riferimento? La volontà di educare l’occhio attraverso le immagini è più forte della volontà di educare l’orecchio? Se ne parla alle ore 20.00 nel Giardino Antico di Villa Sorra con Alessia Napolitano della libreria Radice-Labirinto, in una conferenza dal titolo Auris Auri, il tempo dell’orecchio.

E ancora: dalle 21.30, all’interno della Serra, la mostra personale di Alessandra Calò Secret Garden – vincitrice della sezione OFF di Fotografia Europea 2014 e del Premio ORA 2015, già ospitata in diverse città italiane ed estere e integrata ad hoc per il Festival – è animata del concerto di Mara Redeghieri “Poesia Spartita”. Un omaggio ad Alda Merini in parole e musica, con brani tratti dalle raccolte: “Nozze romane”, “Ballate non pagate”, “La Terra Santa”, “La volpe e il sipario”, “Aforismi”.

A concludere la serata di domani e domenica sono le fiabe – rigorosamente quelle della tradizione – in voce semplice, raccontate sulle rive dello specchio d’acqua del Parco di Villa Sorra: da Biancaneve a RosaBianca e RosaRossa, da Il viaggio di Pollicino a l’Uccellintrovato, perché fino al diciassettesimo secolo le fiabe venivano raccontate tra adulti, diventando la principale forma di incontro e condivisione. Il Festival della Fiaba infatti è una manifestazione rivolta prevalentemente ad un pubblico adulto, perché le fiabe nascono per gli adulti.

Il Festival della Fiaba – che dopo una pausa di alcuni giorni riprende da giovedì 16 a domenica 19 giugno – è organizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e del Comune di Modena e gode del Patrocinio della Regione Emilia Romagna e dei Comuni di Modena, Castelfranco Emilia, Nonantola e San Cesario sul Panaro, oltre che dell’Università di Bologna, dipartimento di Scienze dell’Educazione.

Tutte le conferenze, come l’accesso al Festival, sono a ingresso gratuito, mentre gli spettacoli hanno un biglietto dal costo variabile e la cui prenotazione è obbligatoria al numero 392 1676111.
















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