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La Grande Guida Censis/Repubblica su Atenei italiani assegna a Unimore la settima posizione tra i “medi”

policlinico_facolta_medicinaSettima tra gli atenei di medie dimensioni (da 10.000 a 20.000 iscritti), ed una media complessiva finale di 88,8 punti, lo stesso punteggio conquistato l’anno passato che gli valse allora l’ottava piazza, Unimore vede rivalutata dalla Grande Guida Università 2016/2017, stilata dal Censis per conto del quotidiano Repubblica, la propria posizione di classifica per quanto riguarda la qualità della sua didattica.

Infatti, il suo punteggio complessivo, risultante dall’incrocio dei 5 macro indicatori utilizzati dall’Istituto di Statistica, le assegna il 17esimo posto  nella classifica generale, che riunisce tutti i cinque raggruppamenti (Mega, Grandi, Medi, Piccoli, Politecnici), in cui sono stati suddivise le 58 università pubbliche italiane considerate in questa analisi.

La valutazione Censis/Repubblica è redatta sulla base di 5 macro indicatori che riguardano: servizi, che tiene conto del numero pasti erogati in relazione al totale iscritti e del numero di posti e contributi alloggio calcolato sulla base degli iscritti residenti fuori regione; borse, che valuta la spesa degli atenei e degli enti per il diritto allo studio per interventi a favore degli studenti determinata in ragione del totale iscritti; strutture, giudizio determinato sulla base dei posti aula, dei posti nelle biblioteche e dei posti nei laboratori sempre in relazione al numero degli iscritti complessivi; comunicazione e servizi digitali, ovvero il punteggio derivante dall’analisi delle caratteristiche e delle funzionalità dei siti web di ateneo, dei rispettivi profili social ufficiali e dell’efficienza di risposta restituita da questi canali; e, infine, internazionalizzazione, misurata sulla base degli iscritti stranieri in rapporto al totale degli iscritti, degli studenti che hanno trascorso un periodo all’estero per studio o tirocinio rapportata al totale degli iscritti al netto degli immatricolati, degli studenti stranieri che hanno trascorso un periodo di studio presso l’ateneo sempre in base al totale degli iscritti, nonché della spesa degli atenei e degli enti per il diritto allo studio a favore della mobilità internazionale degli studenti calcolata in base al totale degli iscritti al netto degli immatricolati.

Sulla base dei parziali assegnati, Unimore risulta ben posizionata per quanto riguarda la comunicazione e servizi digitali (98 punti), che le valgono il 13° punteggio assoluto tra tutti i vari gruppi di atenei, e ancora per quanto riguarda le strutture (91 punti), che la vede al 15° posto assoluto, mentre per il grado di internazionalizzazione (87 punti) l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia si è meritata il 16° posto assoluto. Relativamente ai servizi (82 punti) l’ateneo scende al 21° posto assoluto e per erogazione di borse di studio (86 punti), comprensivo di collaborazioni 150 ore, premi di studio e contributi per trasporti e altri sussidi, non va oltre il 24° posto assoluto.

Il quotidiano e l’istituto di statistica, poi, hanno stilato anche classifiche distinte per raggruppamenti disciplinari sulla qualità didattica, per la quale si sono considerati gli abbandoni tra il primo ed il secondo anno di corso di laurea, l’acquisizione dei crediti da parte degli iscritti nell’anno accademico, il tasso di iscritti regolari, la regolarità negli studi, la mobilità degli studenti in uscita, la numerosità di università ospitanti studenti dell’ateneo ed il numero di iscritti stranieri.

Decisamente incoraggiante la valutazione che emerge per Unimore dai parametri che concorrono a definire il giudizio sulla sua didattica: vertice assoluto generale per quanto riguardale lauree triennali dell’Ingegneria (103,5 punti), così pure per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie (105,5 punti), il corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie Agrarie e degli Alimenti (103,5 punti) e per la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (97,5). Medaglia d’argento e secondo posto nel gruppo delle lauree triennali linguistiche (104,5 punti). Altri buoni posizionamenti da “top ten” sono stati raggiunti nelle lauree triennali del gruppo dell’Insegnamento (6° posto), per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (7° posto), per le triennali del gruppo Geo-Biologico (8° posto), per le triennali del gruppo Economico (8° posto) e per le lauree magistrali a ciclo unico in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (8° posto).

“Questa classifica, redatta sulla base di un articolato e ampio spettro di parametri, anche se un po’ datati perché relativi a dati risalenti fino all’anno accademico 2014/2015 – afferma il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano – ci consegna una fotografia esauriente sul reale valore del nostro Ateneo, capace di farsi apprezzare soprattutto per la qualità di molti suoi corsi di laurea, dove abbiamo raggiunto posizioni di assoluto vertice nazionale. Penso per esempio alle lauree triennali ingegneristiche, dove abbiamo dato prova di poter competere alla pari e superare rinomati Politecnici; a quelle ad indirizzo agrario a Giurisprudenza o nelle Professioni Sanitarie, dove precediamo università di lunga e solida tradizione. In generale, come dimostra la classifica assoluta siamo consapevoli che c’è da fare ancora tanto per migliorare, ma con le inaugurazioni l’anno scorso del nuovo edificio in via Campi per Scienze della Vita e Scienze Chimiche e Geologiche, la nuova Biblioteca giuridica, gli alloggi di Villa Marchi a Reggio Emilia, che potenziano la disponibilità delle nostre strutture ed ampliano l’accoglienza dei servizi agli studenti, potremo attenderci progressi di classifica già nell’immediato futuro. Per quanto riguarda la didattica, le performance ottenute sono davvero lusinghiere e gli studenti che si immatricoleranno sanno di trovare un ateneo attento alle loro esigenze ed a fornire loro una preparazione eccellente che li avvii, terminati gli studi, ad un rapido inserimento nel mondo del lavoro”.

















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