Quattro milioni e 102mila persone residenti in Italia, pari al 6,8% dell’intera popolazione del Paese, vivono in condizioni di povertà assoluta, ovvero un milione e 470mila famiglie (dati Istat). Sempre secondo l’Istat gli over 65 in Italia (al 1° gennaio 2015) sono il 21,7 % della popolazione, con un indice di vecchiaia in costante aumento e pari al 157,7: questo equivale a dire che ci sono 157,7 anziani ogni 100 minori con un’età compresa fra gli 0 e i 14 anni.
Un paese sempre più povero e vecchio, dunque, dove i minori sono in calo e non se la passano bene: l’Italia risulta agli ultimi posti della classifica dei paesi OCSE in tutti gli indicatori di benessere dell’infanzia; è tra i paesi con il tasso di povertà infantile più elevato: il 17% della popolazione minorile, pari a 1.750.000 minori, vive sotto la soglia di povertà (dati Unicef).
Gli stranieri residenti in Italia sono 5.014.437 e rappresentano l’8,2% della popolazione residente (dati Istat 2015); sono 153.842 gli stranieri soccorsi o sbarcati sulle nostre coste alla data del 31 dicembre 2015 (fonte Ministero dell’Interno), il 9% in meno rispetto al 2014, con 170.100 persone sbarcate.
Ridurre i divari economici, sociali e territoriali esistenti a livello nazionale ed europeo: è questo l’obiettivo delle politiche di coesione, le principali politiche di investimento dell’Unione Europea. In che modo? Sostenendo la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, l’investimento nelle politiche per l’infanzia, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Da domani a sabato 28 maggio Reggio Emilia dedica tre intere giornate al dibattito istituzionale e civile su questi temi con i Social Cohesion Days, il festival internazionale della coesione sociale (www.socialcohesiondays.com), alla sua seconda edizione: oltre 20 appuntamenti – tutti gratuiti – tra conferenze, tavole rotonde, spettacoli, proiezioni, concerti. Protagonisti i grandi nomi dell’economia e della politica internazionale: il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, gli economisti Benjamin Radcliff e Alexander Pacek, Romano Prodi, François Bourguignon.
L’iniziativa è promossa da tre organizzazioni pubbliche e non profit: Fondazione Easy Care, Comune di Reggio Emilia, Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. Reggio Emilia accoglie la seconda edizione dell’evento come città che, per vocazione, mette le persone e i loro bisogni al centro del progetto di comunità.
Il programma completo su: www.socialcohesiondays.com