E’ il modenese Damiano Pietri, presidente Movimento Giovani Lapam, il nuovo presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato nazionale. L’elezione di Pietri, che ha 37 anni ed è titolare di una impresa di bilance di precisione con sede a Campogalliano e succede a Marco Nardin, si è svolta a Courmayeur nel corso dell’assemblea nazionale.
I Giovani Imprenditori di Confartigianato hanno acceso i riflettori sul valore economico e sociale dell’impresa artigiana, un patrimonio che deve essere preservato favorendo la successione dell’azienda non soltanto all’interno della famiglia e hanno sottolineato la necessità di agevolare la trasmissione d’impresa per non disperdere la ricchezza economica e di competenze professionali consolidata nelle aziende che hanno molti anni di attività alle spalle.
“Non solo start up: chiediamo al Governo – ha detto il nuovo presidente Damiano Pietri – di concentrare l’attenzione e gli investimenti sul passaggio generazionale nelle imprese italiane. Nelle aziende ‘anziane’ c’è un grande valore economico e di cultura produttiva che deve essere preservato e rilanciato dai giovani, sostenendo e facilitando il passaggio di testimone a chi, erede del titolare o dipendente, vuole rilevare l’impresa con gli stessi incentivi fiscali e creditizi oggi previsti per far nascere le start up. Voglio anche ringraziare Lapam Confartigianato, che da tempo mostra attenzione e vicinanza nei confronti dei giovani imprenditori, in un momento storico che non è propriamente favorevole a chi fa impresa, a maggior ragione per noi Under 40”.
“Siamo orgogliosi dell’elezione di Pietri alla guida dei giovani, una scelta che dimostra come Lapam sia associazione trainante di tutto il sistema Confartigianato – ha sottolineato il presidente Lapam, Erio Luigi Munari – e come l’attenzione per i giovani, che sosteniamo già da diversi anni, sia indispensabile per il futuro non solo dell’associazionismo d’impresa ma per lo stesso tessuto economico e sociale del nostro Paese”.