Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese nella seduta di ieri sera, giovedì 19 maggio 2016, ha preso atto della consistenza dell’eredità di Bruna Cuoghi, la signora che ha lasciato al Comune le sue sostanze e che il comune aveva accettato con beneficio d’inventario, effettuato poi dal notaio Giulietta Trovato, con il seguente risultato: denaro contante per €.5.618,18; somme depositate su conti bancari per €. 35.954,45; libretto di risparmio postale nominativo ordinario con saldo contabile pari ad €. 4.204,13; buoni postali fruttiferi emessi da vari uffici postali ammontanti complessivamente alla emissione a 102.000.000 di vecchie lire (ovvero €. 52.678,60) e ad €. 112.950,00; preziosi rinvenuti nell’appartamento di residenza per un valore di stima di €.1.060,00; autovettura Fiat 127 immatricolata il 14.11.1973 stimata del valore di €.100,00; arredi ed altre suppellettili presenti nell’appartamento di residenza e nel garage per un valore di €.5.165,00; concessione perpetua di n. 2 loculi nel cimitero del Comune di Maranello; diritto di accettare l’eredità della sorella Cuoghi Augusta, deceduta in Sassuolo l’8 maggio 2015 (trasmesso ai sensi dell’art. 479 cc).
Detratte spese e passività, assunta la decisione di vendere o radiare l’automezzo, di donare in beneficenza gli arredi e le suppellettili attraverso i servizi sociali, con l’unica condizione che siano prelevati in tempi brevi a cura del beneficiario, senza spese ed oneri a carico dell’Amministrazione, si arriva a definire in 205.696,94 il valore dell’eredità che l’amministrazione comunale intende destinare a interventi per gli immobili di edilizia residenziale pubblica. Proprio sulla destinazione le minoranze hanno proposto soluzioni alternative portandoli infine all’astensione: Pantelis Assimakis ha sottolineato l’urgenza di intervenire per manutenzioni a strade e marciapiedi; il Movimento 5 Stelle ha chiesto di modificare la destinazione della parte dell’eredità utile all’attivazione del progetto Dea Minerva per le scuole.
Fra i diritti acquisiti c’è anche quello di accettare l’eredità della sorella Augusta, morta nel maggio 2015, perché non aveva disposto delle proprie sostanze ed erede era diventata la sorella Bruna. Il Consiglio Comunale di ieri sera, con una successiva delibera, ha deciso di accettare con beneficio d’inventario l’eredità della sig.ra Augusta.