“Un segnale importante soprattutto a tutela di chi lavora onestamente”. Questo, il commento di Confesercenti a margine dell’operazione portata a termine dalla Guardia di Finanza nei giorni scorsi, a San Prospero. Operazione che ha portato alla scoperta dopo anni di accertamenti dell’attività illegale, compresa l’evasione fiscale di un circolo mascherato da associazione di promozione sociale. “Di fronte ad abusivismo e contraffazione la guardia va mantenuta alta. Per questo ci sentiamo di dire che questo genere di intervento va nella direzione giusta”, sottolinea l’Associazione.
È accanto alle attività imprenditoriali tradizionali che l’abusivismo ha iniziato a proliferare presentandosi in modi e forme sempre diversi e complessi. “Parliamo – fa sapere l’Associazione – di coloro che, privi di requisiti professionali, esercitano attività di tipo commerciale o artigianale, producendo reddito, ma evadendo completamente il fisco. Ma pure di attività alquanto anomale esercitate da circoli ricreativi o culturali che organizzano intrattenimenti di tipo commerciale, senza riscontri fiscali e destinati anche a non soci. A queste, già prive di regolamentazione si aggiungono poi quelle attività che soggette a regimi fiscali favorevoli, spesso assumono connotati di veri e propri esercizi del commercio, della ristorazione e dell’intrattenimento. Attività parallele che generano un tipo di concorrenza sleale volta a danneggiare il tessuto imprenditoriale locale, sottraendo in questo modo all’economia sana ingenti quantità di risorse, in una situazione per altro anche di difficoltà economiche. Con conseguenze, per la stragrande maggioranza delle imprese e degli imprenditori che si sforzano di vivere e lavorare nel rispetto delle regole, facilmente immaginabili: sia in termini di rischio di chiusura che di perdita di posti di lavoro. E’ necessario mettere in campo ogni mezzo per contrastare ed espellere dal mercato quei soggetti che operano al di fuori della legalità”.