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Intitolata ad Alfonsina Strada la ciclabile che da Castelfranco arriva a Villa Sorra

intitol-ciclabileNel pomeriggio di ieri, mercoledì 18 Maggio la pista ciclabile che collega Castelfranco Emilia alla frazione di Panzano e che arriva fino a Villa Sorra è stata intitolata ad Alfonsina Morini, meglio conosciuta come Alfonsina Strada. Dopo una breve cerimonia i partecipanti hanno raggiunto, in bicilcetta, Villa Sorra, dove era attivo uno stand gastronomico.

“L’Amministrazione Comunale di Castelfranco Emilia – ha spiegato il Sindaco Stefano Reggianini – desidera ricordare questa straordinaria donna che nei primi anni venti aveva sfidato tabù e pregiudizi per portare avanti la sua passione per il ciclismo, arrivando a correre, prima donna, il Giro d’Italia del 1924. E proprio in coincidenza con il passaggio dell’edizione 2016 del Giro d’Italia abbiamo voluto intitolare ad Alfonsina Strada una pista ciclabile, orgogliosi del fatto che questa donna, sportiva leggendaria e ribelle, sia nata nella nostra città”.

“Quella di oggi – spiega l’Assessore Leonardo Pastore- sarà la prima di una serie di iniziative che dedicheremo ad Alfonsina Strada, perchè la sua storia è l’ulteriore dimostrazione di come ci siano tante storie di sport che meritano di essere raccontate e che costituiscono esempio di sacrificio e passione, i veri valori dello sport”

Alfonsina Strada è stata l’unica donna che nella storia del Giro d’Italia abbia gareggiato con e contro i maschi. Alfonsina Morini (coniugata Strada) nacque a Castelfranco Emilia in frazione Riolo il 16 marzo 1891, in una povera famiglia di braccianti agricoli. Nel 1901 il padre acquistò la prima bicicletta e per Alfonsina fu amore a prima vista, una passione che durerà tutta la vita. Erano anni caratterizzati dalla miseria, la bicicletta rappresenta per Alfonsina unico motivo di divertimento, con la bici percorre i viottoli e le stradine di campagna, gareggiava con i coetanei maschi e talvolta li stacca pure. La passione per la bicicletta cresce ed Alfonsina iniziò così a partecipare a competizioni locali, di nascosto dai genitori ai quali diceva di andare in paese per seguire la messa domenicale. Scoperta la verità, la madre le dice che per continuare a correre deve sposarsi e andare via di casa, fu così che Alfonsina a 14 anni segue Luigi Strada e si trasferisce a Milano.
A Milano, con l’aiuto del compagno che la sostiene, divenendo suo manager, continua a pedalare e conquista a sedici anni il titolo di «Miglior ciclista italiana», due anni dopo partecipa al Gran Prix di Pietroburgo, ricevendo una medaglia dallo zar Nicola II, due anni più tardi nel 1911 stabilisce il record mondiale di velocità femminile con oltre 37 chilometri orari.
Nel 1924, dopo aver partecipato negli anni precedenti a diverse competizioni ciclistiche, che portò sempre a termine, si iscrisse al Giro d’Italia, prima ed unica donna che percorse tutto il tracciato del Giro, attraversando la penisola per 3.613 chilometri in 11 tappe, Alfonsina arrivò insieme agli altri ciclisti alla destinazione finale: Milano.

















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