Lo scorso anno in Italia si contavano circa 1.000 ettari di terreno coltivati a canapa, destinati a diventare 2.500 nel 2016, per un giro di affari complessivo che si aggira intorno ai 5 milioni di euro (1*). In Emila-Romagna sono poche decine gli ettari dedicati a questa coltura, con oltre 10 aziende agricole coinvolte nella semina (dati Assocanapa). Poco o nulla rispetto ai 90 mila ettari nazionali del 1940, quando l’Italia era il secondo produttore mondiale dopo la Russia, ma tantissimo se si pensa che si tratta di una coltivazione praticamente scomparsa e a lungo “demonizzata”.
Con la canapa, invece, si può fare tutto. E’ la parola d’ordine a Indica Sativa Trade, da domani, venerdì 20 maggio, fino a domenica 22 maggio all’Unipol Arena di Bologna, la fiera internazionale dedicata a una delle piante più versatili al mondo: con le sue fibre si fanno indumenti freschi d’estate e caldi d’inverno, con i suoi semi si producono cosmetici ad alta tollerabilità, con le sue foglie pannelli isolanti e ignifughi per la casa, senza dimenticare le sue potenzialità nell’utilizzo terapeutico e in quello alimentare (ha un alto valore nutritivo, è ricca di vitamine, minerali e Omega 3).
L’evento – giunto alla sua quarta edizione, la seconda a Bologna – ospita più di 80 aziende provenienti da Italia, Spagna, Slovenia, Olanda, Francia, Gran Bretagna; tra i diversi stand si possono conoscere le più recenti novità riguardanti le attrezzature e le tecnologie per la coltivazione (biologica, convenzionale, idroponica), i produttori dei concimi organici e minerali, le aziende che selezionano e producono semi e quelle del settore alimentare, della cosmetica e del benessere, dell’abbigliamento e dei prodotti per l’edilizia.
“Solo da pochi anni la produzione di canapa è stata riscoperta nel nostro Paese e il mercato è ora in rapida crescita – spiegano gli organizzatori della manifestazione – Fino agli anni ’60 la coltivazione era diffusa in Romagna e nella provincia di Lucca, poi la produzione fu abbandonata dopo l’inasprimento del divieto di coltivazione della canapa indiana e la stretta sulla canapa tessile. Per questo quattro anni fa abbiamo deciso di dare vita a una fiera dedicata, e di radicarla a Bologna, dopo le prime due edizioni di Fermo: circa l’80% dei growshop italiani infatti, sono collocati al centro nord”.
Oltre agli stand commerciali, a Indica Sativa Trade partecipano associazioni culturali, riviste di settore, case editrici, banchi informativi relativi ad aspetti normativi e usi terapeutici. Un’attenzione particolare anche alla ristorazione: in fiera si possono gustare alimenti a base di canapa, anche vegani, vegetariani e gluten free, nei punti ristoro e nelle zone relax.
Dai corsi di formazione ai dj-set: il programma delle tre giornate.
Food, tessuti e abbigliamento, medicina, edilizia, footwear, agricoltura e biologico: il comparto economico che cresce e si muove intorno alla canapa è variegato e insospettabilmente ricco di opportunità. Per approfondire questo mondo Indica Sativa Trade ospita corsi e incontri a tema.
Venerdì 20 maggio alle 14 si tiene un corso base per canapicultore: agronomi, ricercatori e avvocati prendono la parola per dare tutti gli strumenti teorici e pratici a chi fosse interessato a riavvicinarsi alla terra, coltivando canapa.
Domenica 22 maggio alle 13.30 è la volta del corso “Cannabis terapeutica: cos’è, perché e come utilizzarla” coordinato da Maurizio Bifulco, Presidente della Facoltà di Medicina e Farmacia dell’Università di Salerno riservato a medici e farmacisti: il corso dà diritto a crediti ECM (Educazione Continua in Medicina).
Importante il dibattito previsto per sabato 21 maggio alle 11.30, “Notizie dal fronte…antiproibizionista”: alla vigilia della discussione in parlamento della legalizzazione della cannabis si fa il punto insieme ad alcuni esponenti politici; hanno già confermato la loro presenza Pippo Civati, leader del movimento «Possibile» dopo lo strappo dal Pd, Rita Bernardini dei Radicali Italiani e Vittorio Ferraresi, deputato del Movimento 5 Stelle.
Immancabili gli appuntamenti musicali, rigorosamente reggae. Sono previsti due dj-set al giorno e quello di sabato 21 maggio è sicuramente il più atteso: alle 17 salgono in consolle i cantanti Zakalicious e Francisca insieme a Don Ciccio, ovvero il dj producer pioniere del reggae in Italia.
Il Medical Cannabis Bike Tour per la prima volta in Italia.
420 chilometri in bicicletta in tre giorni, dalla Slovenia all’Italia, per appoggiare la ricerca sulla cannabis terapeutica, tramite una raccolta fondi da destinare a studi e ricerche. L’edizione 2016 del Medical Cannabis Bike Tour, la quinta, parte da Lljubljana (Slovenia) il 17 maggio e si conclude a Indica Sativa Trade venerdì 20 maggio. Quest’anno il tour, grazie a sponsor e donatori, raggiunge l’obiettivo di raccogliere 350 mila euro destinati al finanziamento di studi clinici indipendenti sull’uso terapeutico della cannabis. In particolare gli studi verificheranno la ricerca condotta dall’Università Complutense di Madrid con il supporto di Geino (il gruppo spagnolo di ricerca neuro-oncologica): i cannabinoidi avrebbero un ruolo importante nella cura del cancro, come supporto ai trattamenti antitumorali.
Quando: Indica Sativa Trade si svolge da venerdì 20 a domenica 22 maggio. Orari: venerdì 20 dalle 11 alle 20, sabato 21 dalle 11 alle 20.30, domenica dalle 11 alle 19.30
Dove: a Bologna, presso l’Unipol Arena di Casalecchio di Reno
Quanto: il biglietto intero per un ingresso costa 8 €, l’abbonamento ai tre giorni costa 13 €
Infoline: www.indicasativatrade.com, tel. 348.8046573