Comincia con un canto africano e si conclude con un altro canto, il commovente spettacolo teatrale ‘Questo è il mio nome’, in scena mercoledì sera all’Oratorio Giovanni Paolo II di Salvaterra di Casalgrande.
Sul palco sei giovani rifugiati e richiedenti asilo, accolti dalla Dimora di Abramo di Reggio Emilia nell’ambito del progetto SPRAR, pieni di energia e di storie da raccontare, a cominciare dal significato del loro nome, dai ricordi dell’infanzia, dalla fuga a piedi e sul mare in cerca della vita.
E’ il primo appuntamento con la 30° edizione di ‘Salvaterra Rock’, organizzata dal Circolo Acli e dalla parrocchia, con il patrocinio del Comune di Casalgrande, che si apre proprio con l’emozionate spettacolo del Teatro dell’Orsa, con la regia Monica Morini e Bernardino Bonzani, che tanti consensi sta riscuotendo in vari festival in giro per l’Italia.
I giovani che calcano la scena vengono dall’Africa sub-sahariana, hanno camminato i deserti, hanno attraversato i mari. Chi vuole ascoltare il loro canto può comprendere la ricchezza di un sentire che racconta uomini gonfi di ferite, desideri, slanci verso la felicità. Arrivati con niente, portano tutto sé stessi, ci aiutano a ricordare la dignità di ogni persona e il valore di ogni vita.
E dopo i canti, le danze, l’energia di Ogochukwu, Mamoudou, Djibril, Ousmane, Ezekiel e Lamin, sul palco del ‘Salvaterra Rock’ si riparte venerdì 29 aprile con la musica di Ligabue, nell’omaggio reso dalla tribute band ‘Happy Hour’. Sabato 30 aprile tocca agli Achtung Babies, con i migliori pezzi degli U2 e infine domenica 1° maggio la festa si conclude con l’omaggio a Jovanotti del gruppo ‘Jovanotte’.
Senza dimenticare il ‘Salvaterra Rock Contest’, concorso per i giovani gruppi emergenti, che avrà luogo nei pomeriggi del 30 aprile e 1° maggio, che ogni anno vede la partecipazione di numerose band locali. I vincitori apriranno l’ultima serata della manifestazione.
Gli spettacoli sono tutti gratuiti e si svolgeranno al coperto. Ogni sera saranno aperti bar, birreria e stand gastronomici. Il ricavato della manifestazione servirà a sostenere le strutture e le attività per i giovani dell’Oratorio di Salvaterra.
