Il Pm ritiene che il marito di Liliana Bartolini – la 51enne uccisa nella sua casa a a Miravalle di Molinella con un taglio alla gola – debba stare in carcere: il suo comportamento rivelerebbe una spiccata pericolosità sociale sia per la violenza con cui ha colpito al collo la moglie, sia per la freddezza con cui ha nascosto vestiti e scarpe sporchi di sangue, oltre al coltello poi ritrovato, sia per la freddezza con cui ha negato l’omicidio.
Per il Pm non sarebbe verosimile la versione data dal tassista di 52 anni arrestato il 13 aprile per l’omicidio della moglie. Lo si desume dalla richiesta di convalida formulata dalla Procura, in vista dell’udienza di domani davanti al Gip. Nell’interrogatorio l’uomo ha raccontato che la moglie lo ha aggredito appena entrato in casa di notte rinfacciandogli una relazione extraconiugale, che lei aveva il coltello in mano e che l’accoltellamento sarebbe stato fortuito, durante la colluttazione.
(fonte: Ansa)