Nel bel mezzo di una lite per futili motivi non ha esitato – come peraltro avvenuto in passato – a minacciare e offendere i suoi genitori arrivando persino a gettare suppellettili dalla finestra. Il giovane, un operaio reggiano di 24 anni, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Non era certo la prima volta che il ragazzo maltrattava i genitori, umiliandoli con offese di ogni tipo. Scatti d’ira assolutamente gratuiti, senza alcun apparente motivo, che vedevano il ragazzo, spesso e volentieri, mandare in frantumi gli arredi e i suppellettili di casa. Da anni il giovane si comportava in questo modo: prima le vessazioni psicologiche, le umiliazioni e le minacce – con cadenza quotidiana – poi, nel 2012 anche episodi di aggressione alla madre. Nell’ottobre del 2013 non aveva esitato ha estrarre un coltello puntandolo alla gola della mamma, minacciando di sgozzarla. Per quest’ultimo episodio era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia venendo liberato al temine di un’udienza di convalida con l’obbligo di non avvicinarsi a meno di 250 metri dall’abitazione dei genitori.
Il giovane, che nel passato aveva già seguito un percorso psicologico per i problemi comportamentali, riaccolto in casa dopo un periodo di relativa tranquillità, ha ripreso a offendere i genitori, minacciandoli e umiliandoli in maniera pressoché quotidiana. Ieri al culmine dell’ennesima vessazione è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.