Un bilancio senza anima e senza alcuna visione politica per lo sviluppo di Sassuolo, specchio di un’amministrazione che naviga a vista e che compila un bilancio ragionieristo tenuto in piedi da tasse ed imposte ferme al massimo livello e dalla prospettiva di recuperare crediti da cittadini, trattati come evasori a prescindere in un clima da caccia alle streghe. Il bilancio di previsione 2016 del Comune di Sassuolo presentato ed approvato dal Consiglio Comunale di Sassuolo, è tutto questo e di più. E le mille riserve con cui i revisori dei conti lo giudicano confermano e fondano le nostre preoccupazioni.
Per punti:
Previsione di cassa: Il bilancio è il frutto di comune che si pone sempre più come un esattore che tratta i cittadini come evasori e consolidati trasgressori.
La previsione di cassa è basata sull’ipotesi, ben poco attendibile, del recupero di crediti di imposte o multe. Premesse che fondano il rischio di incorrere in un deficit di liquidità ed al ricordo ad anticipazioni di cassa che avrebbero conseguenze davvero gravi per la nostra realtà.
Tasse: Bilancio da inquisizione. Tasse ed imposte ferme al massimo (e solo perchè la legge non consente di andare oltre a quello che la giunta Pistoni ha già raggiunto) e clima da inquisizione verso i cittadini trattati come evasori.
Queste le variabili su cui si basa la tenuta del bilancio. Voci volatili perchè la riscossione di crediti non saldati non offre quelle garanzie di cui un bilancio necessita. Per questo il 2016 per il Comune sarà all’insegna della ricerca disperata di evasori o presunti tali da stanare attraverso lo strumento dell’accertamento anche per risurre i tempi di riscossione. E’ chiaro che le tasse vanno pagate e vanno fatte pagare ma non si possono trattare i cittadini, soprattutto in tempi di forti difficoltà per migliaia di famiglie, come evasori da perseguire a prescindere. Non si può scatenare una ‘Caccia alle streghe (che con gli accertamenti si tradurrà in ulteriori spese per i cittadini), per salvare il bilancio’.
Tari: La previsione è di ulteriori aumenti nonostante Atersir, a differenza di quanto è successo a Fiorano, a Sassuolo non ha spiegato né motivato gli aumenti. Da un anno chirdiamo all’Amministrazione maggiore impegno ed una maggiore autorevolezza, a tutela dei diritti dei cittadini, nei confronti di Atersir. Ma ormai è chiaro che il peso specifico di questa amministrazione sul piano politico, anche a livello distrettuale, è minimo.
Questione SGP: Il pesante debito viene da lontano, ereditato dalla giunta Caselli e poi Pistoni, con questa amministrazione peserà però ancora di più sui conti del Comune per 2,35 milioni di euro per il 2017 e 3,1 milioni di euro per il 2018.
E proprio per l’incidenza di SGP sui conti del Comune appare paradossale che nonostante i ripetuti solleciti, non ci siamo state coonsegnati documenti bilancio e le indicazioni di indirizzo,obiettivi e controlli. Qualcosa che offende non solo il ruolo di garanzia e controllo delle opposizioni ma dell’intero Consiglio Comunale.
Previsione investimenti: Siamo allo zero assoluto. Sono gli stessi revisoriad indicare di farli solo quando ci sono i soldi in cassa e dopo avere onorato gli impegni presi con il concordato di SGP. La gestione dell’ordinario senza nulla nuovo per lo sviluppo e per il futuro è il massimo che ci si possa attendere da questa amministrazione.
Al di là dei progetti già avviati dalla precedente amministrazione, come Cisa Cedisa, il Diamante, il Goia, asilo S.Anna, ecc, c’è il vuoto assoluto. Che si sposa con l’asssordante silenzio sul Carani, sulla riqualificazione e sul parcheggio di Piazza Martiri e potremmo continuare..Parlare di piccoli interventi di manutenzione sull’illuminazione o di aiuole, è roba da amministratori contabili e non da amministratori politici. Sassuolo non merita di essere amministrata senza prospettiva, senza orgoglio, senza visione politica. Perchè è solo con amministratori capaci di guardare al di là dell’oggi e del quadernino a quadretti dei conti che una città può essere valorizzata, ed attrarre investimenti capaci di generare entrate senza tasse soffocanti e ad esprimere quelle potenzailità che una città come Sassuolo ha nella sua storia e nel suo DNA”.
(Il Capogruppo FI, Claudia Severi)