Da uno studio elaborato da Confartigianato, a marzo 2016 l’Italia conta 283 prodotti DOP, IGP e STG ed è il primo tra i 26 paesi europei per specialità agroalimentari italiane riconosciute e tutelate dall’Unione Europea, davanti a Francia (228 prodotti di qualità), Spagna (190), Portogallo (134) e Grecia (103), vantando oltre un quinto (21,5%) del totale dei prodotti di qualità europei censiti.
Secondo una rilevazione Eurobarometro l’origine geografica del prodotto alimentare è ritenuta molto importante da 290.304.000 cittadini europei, pari al 71% della popolazione.
Dei 283 prodotti agroalimentari di qualità italiani,165 sono DOP – Denominazione di origine protetta – (58,3%), 116 sono IGP – Indicazione geografica protetta – (41,0%) e 2 sono STG –Specialità tradizionale garantita – (0,7%) e si tratta della Mozzarella e della Pizza napoletana.
L’analisi della territorialità censita dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali evidenzia che 42 prodotti agroalimentari di qualità provengono dall’Emilia-Romagna, prima regione davanti a Veneto, Lombardia e Toscana
Le province emiliano-romagnole che contano più prodotti agroalimentari di qualità sono Bologna con 22 prodotti, Ferrara con 17, Forlì-Cesena, Modena e Ravenna con 15 prodotti. Parma e Reggio Emilia contano 12 prodotti a testa, chiude Piacenza con10.
“Uno studio che ancora una volta dimostra le potenzialità legate all’agroalimentare della nostra regione e delle nostre province – sottolinea Lapam Modena e Reggio -. Il settore agroalimentare dovrebbe diventare sempre di più traino di un’offerta turistica che oltre a proporre luoghi d’interesse artistico e naturale ha il plus di offrire i prodotti alimentari migliori d’Europa”.