Sarà inaugurato domenica prossima 3 aprile a Pavullo, il nuovo deposito del Trasporto Pubblico Locale, con annessi archivio e magazzini comunali, situato in via Plati alla periferia sud del paese. La cerimonia di inaugurazione inizierà alle 10 e prevede gli interventi del Sindaco di Pavullo Romano Canovi, del Presidente di Seta Spa Vanni Bulgarelli, dell’Amministratore Unico di aMo, l’Agenzia per la Mobilità di Modena, Maurizio Maletti e dell’Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini. Seguirà la benedizione dei locali e la visita all’edificio.
La nuova struttura, fondamentale per l’intero trasporto pubblico della montagna, garantirà una maggiore sicurezza ed efficienza per mezzi e operatori rispetto alla precedente, collocata nel pieno centro della cittadina, contribuendo anche a decongestionare il traffico in un punto critico per la viabilità come via Marchiani. Il nuovo edificio è costituito da due parti tra loro adiacenti: il deposito autobus vero e proprio, con una capienza di 26 posti bus, l’officina, il distributore di carburanti, il lavaggio e i locali di servizio e il magazzino/archivio comunale con tutti i relativi servizi. La superficie coperta dell’immobile è di circa 3.000 metri quadri, dei quali circa due terzi occupati dal deposito bus e un terzo dal magazzino e archivio comunale. L’importo complessivo dei lavori è di circa 4 milioni di euro, dei quali 2,5 milioni investiti con fondi propri da aMo, che è la proprietaria del deposito bus concesso in affitto a Seta, gestore delle linee del trasporto pubblico, e 1,5 milioni dal Comune di Pavullo.
“Con l’inaugurazione di domenica trova compimento uno dei progetti più importanti di questa legislatura e del quale si parlava da anni – commenta il Sindaco di Pavullo Romano Canovi –. Ci sono stati momenti di difficoltà, ma abbiamo raggiunto il traguardo. Ringrazio aMo per l’importante investimento che ha effettuato e che andrà a beneficio di tutto il trasporto pubblico della montagna e tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, grazie al quale il terminal di via Marchiani sotto il palazzo Domus, dove rimane la stazione degli autobus, sarà più sicuro grazie allo spostamento dell’officina e della stazione di rifornimento. Nella nuova sede, poi, gli addetti potranno operare in condizioni molto più adeguate e con spazi e dotazioni moderne e funzionali. Anche la parte che è stata destinata al nuovo magazzino comunale e all’archivio, rappresenta un passo avanti molto importante. I magazzini comunali sono ora moderni funzionali, mentre l’archivio, ora sparso in modo poco ordinato presso diverse sedi, potrà essere accolto nei nuovi spazi, dove sarà organizzato nel modo migliore, mettendo mano alla gran mole di materiale esistente, ordinandolo e rendendolo consultabile. Credo anche che in futuro si debba pensare a una precisa catalogazione di quanto è conservato nell’archivio e a una sua digitalizzazione per renderlo ancora più fruibile”.