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PSM 2.0: Delrio, Donini e Merola al convegno sul futuro metropolitano di venerdì prossimo

Sarà Daniele Donati, presidente del Comitato scientifico del Psm 2.0 ad aprire i lavori del convegno “Futuro metropolitano. Dalla voce delle Unioni agli Indirizzi per il nuovo Piano strategico metropolitano” – in programma a Bologna mercoledì 6 aprile al Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo – in cui sarà presentato il Documento di indirizzi, che definirà le linee di sviluppo del territorio metropolitano per i prossimi 10 anni.
I lavori proseguiranno con un confronto con l’Europa grazie agli interventi di Jean-Bernard Auby, professore di diritto pubblico all’Istituto di studi politici Sciences Po di Parigi e di Nicolas Gharbi della Direzione generale Politica regionale e urbana della Commissione europea.  Per delineare le prospettive cittadine interverranno il rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini, il direttore generale dell’Azienda Usl Chiara Gibertoni, il segretario generale CGIL Bologna Maurizio Lunghi a nome dei tre sindacati e un rappresentante delle associazioni economiche metropolitane.

Voce al territorio metropolitano con Daniele Manca (sindaco di Imola e presidente del Nuovo Circondario Imolese), Gabriele Minghetti (sindaco di Pianoro e presidente dell’Unione Savena Idice), Belinda Gottardi (sindaco di Castel Maggiore e presidente dell’Unione Reno Galliera) e Romano Franchi (sindaco di Marzabotto e presidente dell’Unione Appennino Bolognese).

Il sindaco metropolitano Virginio Merola illustrerà il Documento di indirizzi e ne discuterà con il ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio. Il ruolo istituzionale e le prospettive di sviluppo della Città metropolitana verranno affrontate dagli assessori regionali Emma Petitti e Raffaele Donini.
Reso obbligatorio dalla legge Delrio, il nuovo Piano strategico metropolitano riprende e aggiorna i contenuti del primo Psm del 2013 e costituisce il punto di riferimento per la guida del governo del territorio metropolitano di Bologna. Un Piano strategico solido ed efficace, capace di promuovere una costruzione e un rinnovamento visibili e consistenti alla luce della visione e delle indicazioni emerse dai territori durante il percorso di ascolto “La voce delle Unioni” che ha coinvolto la comunità metropolitana in 6 incontri – dalla Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi alla Datalogic di Calderara di Reno – in cui sono state raccolte le proposte di oltre un centinaio di amministratori e rappresentanti dell’industria, del lavoro, del sistema educativo, del welfare e della cultura.
Marketing territoriale per rendere più attrattiva Bologna metropolitana; rigenerazione urbana e ambientale per città più belle, sicure e sane; mobilità intelligente per ridurre traffico e inquinamento; promozione dell’imprenditorialità e della manifattura in collegamento con scuola e ricerca; sostegno all’offerta e alla domanda di cultura; un sistema educativo equo e paritario dalla prima infanzia all’università; rafforzamento del sistema di welfare: sono questi i 7 obiettivi individuati dal Documento di indirizzi, tenendo conto anche delle possibilità offerte dai finanziamenti europei e nazionali e delle finalità perseguite dalla politica regionale.

















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