La Camera di Commercio di Modena, tramite il “Fondo per la Sicurezza”, eroga anche nel 2016 contributi alle imprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza per contrastare il fenomeno della microcriminalità. Il bando, concertato con le associazioni di categoria, resterà aperto dal 4 al 22 aprile 2016.
Nonostante i tagli alle camere di commercio previsti dai recenti provvedimenti normativi, la Giunta camerale ha deciso di confermare l’intervento e di aumentare le risorse disponibili per il 2016, destinando 90.000 euro al bando, ovvero 10 mila in più rispetto al 2015.
L’iniziativa, inoltre, è cofinanziata dal Comune di Modena e da altri 25 Comuni della provincia, che coprono rispettivamente il 20% del contributo destinato alle imprese. Di seguito l’elenco dei 26 Comuni aderenti: Bomporto, Campogalliano, Carpi, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Fanano, Finale Emilia, Formigine, Frassinoro, Guiglia, Maranello, Marano s/P, Medolla, Mirandola, Modena, Montese, Novi di Modena, Pavullo n/F, San Felice s/P, San Possidonio, Sassuolo, Savignano s/P, Serramazzoni, Sestola, Soliera e Vignola.
Il Fondo è rivolto alle piccole imprese con meno di 50 addetti, esercenti attività economiche aperte al pubblico, in posto fisso, con consistente flusso di valori e moneta, appartenenti ai settori commercio, produzione artigianale, agroalimentare e produzione agricola primaria con vendita diretta al pubblico. Possono presentare domanda soltanto le imprese che non abbiano ottenuto almeno una volta, per qualsiasi tipologia di impianto, il contributo del Fondo Sicurezza nelle 3 annualità precedenti (2013-2014-2015).
Sono finanziabili prioritariamente i sistemi di video-allarme antirapina collegati in video alla Questura e ai Carabinieri (tipologia a); solo se rimarranno risorse dopo avere soddisfatto le richieste relative alla suddetta tipologia di impianti, verranno finanziati in ordine cronologico di arrivo della domanda i sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, i sistemi antintrusione con allarme acustico e i nebbiogeni (tipologia b) e i sistemi passivi quali casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro (tipologia c).
Nel caso di impianti installati in comuni aderenti all’iniziativa, il contributo copre il 50% delle spese fino ad un massimo di 2.500 euro per i sistemi a), fino ad un massimo di 1.000 euro per i sistemi b) e fino ad un massimo di 600 euro per i sistemi c).
Nel caso di impianti realizzati in comuni non aderenti, il contributo copre il 40% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 2.000 euro per i sistemi a), fino ad un massimo di 800 euro per i sistemi b) e fino ad un massimo di 480 euro per i sistemi c).
Le domande vanno presentate dalle ore 8,00 del 4 aprile alle ore 20,00 del 22 aprile 2016 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa o di un suo delegato. Ulteriori informazioni: www.mo.camcom.it.