In occasione dell’Assemblea di bilancio della cooperativa LattEmilia, Legacoop Emilia Ovest e LattEmilia, in collaborazione con Granarolo, organizzano il convegno “Come vendere il Parmigiano Reggiano. La filiera produzione/commercializzazione e il mercato lattiero-caseario ad un anno dalla fine del regime delle quote latte”. L’iniziativa si terrà giovedì 24 marzo 2016 alle ore 9:30 nella Sala Magnani di Legacoop, in via Meuccio Ruini 74/d a Reggio Emilia.
Interverranno Andrea Volta, presidente Legacoop Emilia Ovest, Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo, Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Simona Caselli, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.
Alle 11:30 è in programma l’Assemblea di bilancio della cooperativa agricola LattEmilia, costituita nel 2007, che associa 17 imprese tra cooperative, aziende agricole e società private produttrici di formaggio Parmigiano Reggiano prodotto con il latte proveniente da circa 450 aziende agricole della provincia di Reggio Emilia e Parma. Queste aziende trasformano oltre 150 milioni di litri di latte in 400.000 forme di Parmigiano Reggiano, oltre a burro, panna e siero di latte.
“LattEmilia – spiega il suo presidente Luigi Tamburini, che è anche il responsabile del Settore agroalimentare di Legacoop Emilia Ovest – presenta il bilancio di esercizio 2015 con grandi novità. La cooperativa ha operato per concentrare l’offerta di siero di latte e panna e burro , sviluppare progetti di ricerca, uno dei quali ha dato origine al Burro Nobile, fornire assistenza tecnica e finanziaria a i soci. In occasione del convegno del 24 marzo presenteremo la nuova attività intrapresa dalla cooperativa, quella di stagionare e commercializzare il formaggio Parmigiano Reggiano conferito dai soci e cederlo alla Granarolo per essere esportato nei mercati esteri. L’operazione finanziaria necessaria sarà sostenuta da alcuni istituti di credito e da Ccfs”.
LattEmilia si occupa di valorizzare il siero del latte derivato dalla trasformazione in formaggio Parmigiano Reggiano, destinandolo dopo raffreddamento e concentrazione all’utilizzo alimentare, farmaceutico per usi umani; di valorizzare il burro e la panna; sviluppare progetti di ricerca ed innovazione dei prodotti caseari come il Burro Nobile; stagionare e commercializzare il formaggio prodotto dai soci; fornire formazione, assistenza tecnica e finanziaria; sviluppare e consentire la tracciabilità della filiera, la certificazione della qualità a garanzia del consumatore, del miglioramento qualitativo delle produzioni, del benessere animale, della sicurezza alimentare e della sicurezza del lavoro.