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Giovedì Santo, l’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso presenta alcune opere restaurate

sacro_tronco2015Inizia la Settimana Santa e l’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso si prepara alla Processione solenne del Giovedì Santo ed al tradizionale rito del Bacio al Sacro Tronco, presentando alcune opere restaurate grazie a contributi ricevuti da privati.

La prima che verrà notata sarà certamente il grande Padiglione mobile che dal 1826 completa, in questo periodo dell’anno liturgico, la facciata della chiesa. Lo stesso presentava rotture dei telai lignei e numerose lacerazioni del rivestimento tessile, oltre a macchie d’umidità. Oltre ad essere riparato, è stato perciò protetto con uno speciale idrorepellente che ne garantirà la durata nel tempo.

Vi è poi la “Santa Lucia” del sassolese Antonio Valentini, conservata nella cappella di destra, prima del Sacro Tronco. Il dipinto mostrava diversi danni alla tela dovuti a restauri precedenti oltre ad alcuni strappi ed è stato perciò riportato a condizioni più coerenti con quelle della realizzazione, avvenuta nel 1856.

Infine, ad aprire la processione, avremo un gonfalone interamente restaurato. Il “Trionfo della Croce”, realizzato sempre da Valentini tra il 1864 ed il 1865, tradizionalmente conosciuto come “Paiola”, è stato pulito, sono stati riparati alcuni strappi e lacerazioni e ne è stata restaurata la cornice.

S-Lucia-Pagliola“Questi restauri – commenta il Priore della confraternita Alberto Bellei – sono stati possibili grazie a contributi privati, che dimostrano la grande devozione che i sassolesi hanno per il Sacro Tronco e per la Chiesa di San Francesco in Rocca.”

Il prossimo intervento di restauro su cui punterà l’Arciconfraternita è relativo alla “Santa Elisabetta d’Ungheria” un importante olio su tela del XVII secolo, di recente ritrovamento; è pertanto aperta la sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari.

Ma sono ancora tante le opere in dotazione alla Chiesa: “Nei mesi scorsi – spiega il parroco dell’Unità Pastorale Sassuolo Centro Don Giovanni Rossi – è stato ultimato il censimento che ha permesso di catalogare le opere sia da un punto di vista artistico che per proteggerle da eventuali furti e sparizioni: oltre alla “Santa Elisabetta”, infatti, è stato ritrovato e donato alla Chiesa anche un ex voto dedicato proprio al Sacro Tronco.”

Tutti gli interventi di restauro descritti sono stati realizzati da Giorgia Ferrari e Mirko Cappelli dello Studio di Restauro snc di Sassuolo, con l’autorizzazione dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali, sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Belle Arti.

















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