Lunedì 21 marzo Reggio Emilia ospita la XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata da Libera e da Avviso pubblico con la collaborazione del Comune. Titolo di questa nuova edizione è “Ponti di memoria, luoghi di impegno”: al centro della discussione vi sarà infatti l’importanza del lavoro svolto da ciascuno, quotidianamente, per affermare la giustizia sociale e lottare in maniera corale contro le mafie.
La giornata coincide, idealmente, con l’inizio della primavera “perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale” e rappresenta un momento importante affinché il ricordo e la commemorazione di tutte le vittime della criminalità organizzata possano unirsi nel nostro quotidiano impegno civile. Per tale motivo l’iniziativa coinvolge non solo i giovani e il mondo della scuola, luogo per eccellenza della memoria e dell’educazione alla cittadinanza e alla legalità, ma la cittadinanza nel suo insieme, in quanto corresponsabile dei diversi contesti territoriali.
Da quest’anno la Giornata non si svolgerà più in un’unica città italiana, ma si terrà in contemporanea in diverse realtà cittadine scelte come luoghi simbolo dell’impegno contro le mafie, una per ciascuna regione, data anche la concomitante discussione parlamentare sull’istituzione della ricorrenza nazionale.
LA GIORNATA A REGGIO EMILIA – “Il Comune di Reggio ha accolto con entusiasmo la proposta di avere in città un’occasione per riflettere, con la comunità tutta, dell’impegno necessario per contrastare la corruzione, primo presupposto alle infiltrazioni mafiose” ha detto stamane l’assessora comunale a Sicurezza e legalità Natalia Maramotti incontrando la stampa insieme a Daniele Borghi, referente di Libera per la Regione Emilia-Romagna, e Manuel Masini, referente di Libera per Reggio Emilia.
“E’ nostro obiettivo occuparci di anticorruzione sociale – ha aggiunto Maramotti – cioè portare il tema della legalità al centro del dibattito della comunità locale e confrontarci attivamente con i cittadini, ad esempio riflettendo insieme sulle diverse misure messe in campo dall’Amministrazione sul tema degli appalti, dell’edilizia, del personale per contrastare infiltrazioni criminose. E continueremo a lavorare anche attraverso percorsi educativi dei giovani per diffondere la consapevolezza che anche il consumo di droghe o l’acquisto di merci contraffatte contribuiscono ad alimentare il mercato dell’illegalità”.
“Quella che realizziamo con il Comune è una collaborazione importante per la formazione delle nuove generazioni che ci vede impegnati insieme su più fronti a partire dalla manifestazione del 21 marzo e del festival ‘Noi contro le mafie’ di aprile” è il commento del presidente della Provincia Gianmaria Manghi, che ha annunciato la sua presenza alla manifestazione di lunedì prossimo.
Reggio Emilia è la città simbolo scelta quest’anno per rappresentare l’Emilia- Romagna e il suo impegno a favore della legalità, in virtù delle diverse azioni che l’Amministrazione comunale ha intrapreso per il contrasto delle infiltrazioni, tra le quali la sottoscrizione di un Protocollo per la legalità con la Prefettura; la battaglia sulle Vlt; l’adesione alla carta di Avviso pubblico e il sequestro di beni immobili, frutto di abusi, a soggetti implicati nelle diverse inchieste per infiltrazione mafiosa. Reggio Emilia, inoltre, è stata scelta in quanto città che ospiterà la fase dibattimentale del processo Aemilia: per l’occasione, dalle varie province della regione arriveranno studenti, amministratori pubblici e associazioni, e saranno coinvolti centinaia di gruppi e scuole.
L’iniziativa del 21 marzo a Reggio Emilia sarà anticipata da una serie di iniziative organizzate dalla rete di associazioni aderenti a Libera, dal nome “100 passi verso..”: una serie di incontri pubblici e momenti di formazione incentrati, fra gli altri, sui temi della legalità democratica e della giustizia sociale, sulle questioni ambientali, sull’utilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, sull’uso responsabile del denaro sull’informazione, sul doping nello sport e verranno organizzati incontri con testimoni di giustizia e proiezioni di film di carattere sociale. L’obiettivo è fornire una lettura attenta di ciò che accade sul territorio regionale, resa possibile dal coinvolgimento e dal confronto di tante esperienze. Tutti questi passi giungeranno infine a Reggio Emilia, che sarà al contempo punto di arrivo e nuovo punto di partenza per gli impegni che amministratori, associazioni e cittadini dovranno assumersi nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata.
IL PROGRAMMA – Il programma delle iniziative avrà inizio alle ore 9.30 di lunedì 21 marzo con la partenza, da piazzale Marconi, davanti alla stazione, del corteo con la delegazione dei famigliari delle vittime delle mafie che risiedono in Emilia-Romagna e, a seguire, i gonfaloni dei Comuni. Il corteo proseguirà lungo le vie del centro e arriverà alle ore 11 in piazza Prampolini. Qui saranno letti i nomi delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie: alle 12 è previsto, in diretta video da Messina, l’intervento di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
Nel pomeriggio, alle 15, si svolgerà infine l’incontro del Consiglio comunale di Reggio Emilia con i familiari delle vittime.