Cambia la modalità di calcolo delle rette dei nidi, introducendo importanti novità. E’ questo, in sintesi, il contenuto della Delibera di Giunta n°29 dell’8 marzo scorso, in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio, con cui si stabiliscono le rette per i servizi scolastici. E’ stata introdotta, infatti, la tariffa personalizzata che viene calcolata applicando un coefficiente al valore ISEE dell’utente.
Rimangono invariate la tariffa minima (€ 100,00 per i nidi a tempo pieno ed € 90,00 per i nidi part time e lo Spazio Bambino) e la tariffa massima (€ 455,00 per i nidi a tempo pieno, € 340,00 per i nidi part time e € 260,00 per lo Spazio Bambino).
Per i nidi a tempo pieno le quote di contribuzione intermedie tra la retta minima e la retta massima vengono determinate mediante applicazione del coefficiente 0,0156 al valore ISEE dell’utente, per i nidi part time e per lo spazio bambino la retta è pari, rispettivamente al 75% e al 57% della quota di contribuzione calcolata per il nido a tempo pieno.
Non ci saranno più fasce tariffarie, ma ogni famiglia avrà la propria tariffa, proporzionata alle reali condizioni economiche. In questo modo si otterrà, soprattutto per le fasce medie, una consistente riduzione delle tariffe, che in alcuni casi può arrivare anche al 20% della vecchia tariffa.
“Crediamo molto nell’esperienza del nido come strumento di educazione precoce, capace di dare, in una fase in cui i bambini sono assai ricettivi, tutti gli stimoli possibili – ribadisce l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Maria Savigni – per questo abbiamo introdotto lo Spazio Bambino, che essendo un servizio meno costoso e più flessibile, può invogliare più famiglie a ricorrere al nido; e per questo abbiamo introdotto la sperimentazione dell’inglese al nido, che rappresenta un’altra interessante novità per quanto riguarda l’approccio educativo. Ora siamo intervenuti sulle rette, che nella maggior parte dei casi verranno sensibilmente ridotte, come ci avevano chiesto tanti genitori. Il nostro obbiettivo è supportare le famiglie, ma anche dare più opportunità ai bambini: la frequenza del nido, come dimostrano tanti studi, garantisce una maggiore inclusione sociale e una migliore scolarizzazione. Con le difficoltà di bilancio che dobbiamo affrontare, questa scelta dimostra chiaramente come l’Amministrazione sia impegnata sul fronte del servizio alle famiglie”
Le tariffe e le agevolazioni dei restanti servizi (mensa, trasporto, prolungamento scolastico..) , rimangono invariate.
E’stato inoltre confermato il cosiddetto “pacchetto famiglia”, che consiste in agevolazioni tariffarie nei confronti degli utenti dei servizi di mensa, trasporto scolastico urbano, nidi d’infanzia e Spazio Bambino , appartenenti a famiglie con più figli frequentanti i servizi :
– nel caso di più figli frequentanti i nidi a tempo pieno e/o part time e/o Spazio Bambino, la quota di contribuzione è ridotta del 50% per i figli successivi al primo, anche per gli utenti dei Servizi Educativi privati per la prima infanzia con i quali l’Amministrazione Comunale ha stipulato contratti finalizzati all’inserimento di bambini iscritti alle graduatorie per l’accesso ai nidi d’infanzia.
– Per i servizi di trasporto e mensa scolastica gli utenti appartenenti a famiglie con più figli che fruiscono del nido d’infanzia e/o Spazio Bambino e/o della mensa e/o del servizio di trasporto scolastico (anche qualora gli altri figli utilizzino servizi presso scuole paritarie presenti sul territorio comunale o comunque convenzionate col Comune di Sassuolo), con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), pari o inferiore a € 18.000,00 sono collocati nella fascia immediatamente inferiore rispetto a quella nella quale sono collocati sulla base dell’ISEE, fino alla concorrenza della retta minima.
Ricordiamo infine che lo scorso anno la giunta è intervenuta sui casi dei bambini che, trasferendosi in corso d’anno in un altro comune, perdevano le agevolazioni garantite solo per i residenti, stabilendo il mantenimento delle tariffe agevolate in essere sino alla fine dell’anno scolastico in tutti i casi di trasferimento di residenza dopo il 31.03