L’Internet delle cose e la cosiddetta ‘Smart Factory’: cosa sono e quali implicazioni hanno per le imprese, in particolare per le aziende meccaniche? Il tema, intrigante e di sicuro interesse, sarà dibattuto presso la sede centrale di Lapam Confartigianato (via Emilia Ovest 775 a Modena) lunedì 14 marzo alle 20.30.
Nell’immediato futuro la manifattura cesserà di essere strettamente produzione di beni materiali per divenire sempre più produzione di soluzioni, dove il prodotto e i servizi saranno sempre più integrati. Un’evoluzione inevitabile che va anticipata da parte delle imprese per avere accesso a nuovi mercati e fronteggiare le dinamiche del sistema domanda-offerta, sempre più configurato come una piattaforma globale di utenti che condividono dati, risorse, idee, progetti… Si tratta di una rivoluzione senza armi che però non deve trovare impreparate le imprese.
La chiave di volta risiede nelle nuove tecnologie come l’IoT e il cloud, colonne portanti e abilitanti della manifattura intelligente, capace di ‘autoadattarsi’ alle esigenze che mutano continuamente. Di fatto tutte le strumentazioni possono acquisire un ruolo attivo che l’imprenditore deve riuscire a valorizzare per aumentare l’efficienza produttiva e ottimizzare le fasi di lavoro.
Lapam Confartigianato promuove questo appuntamento aperto a tutte le imprese di produzione che vedrà come relatori i consulenti qualificati di ‘Make Business Lab’ di Brembate (Bergamo).
L’incontro è gratuito, per informazioni: Antonio Bellettini, 059 893 11; www.lapam.eu.